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I Vitigni della Toscana

I Vitigni della Toscana

In Toscana vengono coltivati soprattutto vitigni a bacca nera (circa l’85% della superficie vitata), tra i quali il Sangiovese (e le sue varianti), il Canaiolo nero, il Ciliegiolo. Il vitigno a bacca bianca più diffuso in Toscana è il Trebbiano Toscano, seguito dalla Malvasia Bianca Lunga, la Vernaccia di San Gimignano, l’Ansonica. Anche lo Chardonnay, con cui producono vini bianchi spesso maturati in Barrique, ha una buona diffusione. La notorietà dei Supertuscans ha introdotto in Toscana altri vitigni a bacca nera internazionali tra cui il Cabernet Sauvignon, il Merlot, Pinot Nero e Syrah. Anche per lo stesso Chianti si usano sempre più spesso, oltre al Sangiovese, il Cabernet Sauvignon e il Merlot.

In Toscana vi sono 58.000 ettari vitati, dei quali il 67% in collina, il 25% in montagna e l’8% in pianura. I vitigni a bacca bianca sono15%, contro l’85% a bacca nera. Il Sangiovese è il primo vitigno con oltre il 65% del totale, seguito dal Trebbiano toscano, che conta solo per il 5%. Il Canaiolo nero, segue con soli 1.000 ha, meno del 2% del totale.

I due primi vitigni internazionali per superficie coltivata in Toscana sono il Merlot, con il 5% del totale della superficie vitata e il Cabernet sauvignon, con il 4%. I due loro principali impieghi sono nei vini dello stile Taglio Bordolese, prodotti soprattutto sulla costa Livornese (Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC) e in parte come complemento negli uvaggi del Chianti. A seguire lo Chardonnay, con meno dell’1% della superficie. Il Pinot nero, di cui esistono degli esempi di eccellenza enologica in regione, non arriva allo 0,5% della superficie.

I Vitigni della Toscana in cifre

Tutti i Vitigni della Toscana

Riportimo l'elenco dei vitigni che compaiono nei disciplinari delle denominazioni di origine della regione Toscana – I Vitigni e il link alle pagine dedicate nella Guida ai Vitigni d'Italia di Quattrocalici.

La Guida Vini di Quattrocalici