Il Sémillon è uno dei grandi vitigni del bordolese, dove viene coltivato soprattutto nella zona di Saint-Emilion, nel Bordolese, da cui sembrerebbe prendere il nome. In uvaggio con il Sauvignon Blanc dà vita ad uno dei più grandi vini passiti al mondo, il Sauternes, oltre a vari vini bianchi di Bordeaux. In Francia ne esistono due biotipi, il Sémillon grosso ed il Sémillon piccolo. È coltivato anche in alcune aree della Francia meridionale, dove, anche grazie alla sua capacità di dare vini pieni ma non molto caratterizzati, è utilizzato come base per uvaggi bianchi sia secchi che dolci. Il Sémillon è una vite molto vigorosa, con buone rese e matura leggermente più tardi del Sauvignon, evitando i problemi di colatura e favorendo l’attacco della muffa nobile.
Il Sémillon è molto diffuso anche in Australia, dove viene vinificato in purezza nella Hunter Valley, e in Sud America, soprattutto in Cile ed in Argentina. Lo troviamo anche in America del Nord, soprattutto negli stati della costa occidentale, nonché in Nuova Zelanda, in Israele, nell’Europa Orientale e in Sud Africa, dove nell’Ottocento era addirittura la varietà più diffusa del paese. In Italia il Sémillon è arrivato direttamente dal Bordolese, probabilmente a seguito delle truppe napoleoniche, ed è diffuso a macchia di leopardo in alcune zone sia al nord che al centro-sud del paese. Il Sémillon ha contenuto di acidi piuttosto modesto e il buon livello zuccherino porta ad ottenere vini dalla gradazione alcolica medio-alta, pertanto nelle zone a clima caldo si ottengono vini di un’apprezzabile struttura. I vini di ottima qualità prodotti con Sémillon in purezza sono piuttosto rari , prevalendo il tipico impiegno di quest’uva in uvaggio con il Sauvignon Blanc.