Lo Schioppettino è un vitigno che lascia ampio spazio di interpretazione all’enologo. A fine vendemmia c’è chi procede ad una vinificazione tradizionale, seguita da affinamento in contenitori di acciaio e chi, seguendo gli antichi insegnamenti contadini, ricorre alla surmaturazione delle uve, lasciando per una quindicina di giorni i grappoli in un posto riparato e ventilato, in modo che perdano il 5, 10% di acqua, portando in quasto modo al vino maggiore struttura e grado alcolico. C’è poi chi fa la scelta dell’invecchiamento in barrique, con il quale lo Schioppetino acquisisce maggiore intesità di colore e rendendo più inense ed armoniche le note speziate caratteristiche di questo vino.