L’Ancellotta è un vitigno a bacca nera coltivato soprattutto in Emilia Romagna, in particolare nella provincia di Reggio nell’Emilia, dove l’Ancellotta copre grandi quantità di terreni pianeggianti e alluvionali. Il vitigno Ancellotta viene spesso utilizzato come vitigno da taglio nei vini rossi frizzanti Lambrusco, per renderli più colorati ed amabili, in particolare il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC (provincia di Modena), dove può arrivare fino al 10% del totale e il Lambrusco Reggiano DOC (provincia di Reggio nell’Emilia), dove può rappresentare fino al 15%. Una delle sue principali applicazioni è come colorante per vini rossi scarichi in tutta Italia ed è consentito in circa 42 vini IGT.
Infatti le bucce degli acini di Ancellotta hanno un’alta concentrazione di antociani e quindi una forte pigmentazione, cosa che lo rende ideale per la produzione di mosti concentrati conosciuti col nome di “Rossissimo“, utilizzati anche per la colorazione di prodotti alimentari diversi dal vino. L’Ancellotta viene anche coltivata in altre parti del nord Italia e nel sud della Svizzera. In Romagna, nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna, l’Ancellotta può essere miscelata con il Sangiovese per produrre il Colli di Faenza rosso DOC. Nella provincia di Rimini è impiegato nel vino dei Colli di Rimini DOC. In misura minore, l’Ancellotta è coltivata in Piemonte (Vercellese), nel Veneto, nel Friuli-Venezia Giulia e in Toscana.