Il Negrara è un vitigno a bacca nera coltivato nel Veneto, soprattutto in provincia di Verona, dove rientrava come vitigno minore nella composizione dell’Amarone della Valpolicella DOCG. Questa varietà di vite era nei tempi antichi ampiamente piantata nella regione, ma la sua diffusione è in costante calo per gran parte della fine del 20° e all’inizio del 21° secolo. Il vitigno appartiene alla famiglia più ampia delle Negrare, vitigni diversi fra loro e coltivati prevalentemente nel Trentino-Alto Adige e nel Veneto. Questi vitigni sono coltivati nella provincia di Verona, in particolare nella Valpolicella e lungo il Lago di Garda, da cui si sono diffusi limitatamente anche in Lombardia (Colli Mantovani e Garda bresciano) e nel Trentino, soprattutto nella DOC Valdadige dove rientra nell’uvaggio dei vini rossi e rosati.
Dal punto di vista ampelografico, il vitigno Negrara ha foglia di media grandezza, pentagonale, quinquelobata. Il grappolo è grande, un po’ allungato (cm 20-25), piramidale, alato (con 1-2 ali), abbastanza compatto. L’acino è grande, sferico , di forma non molto regolare, con buccia molto pruinosa, di color blu-violetto, spessa, coriacea e polpa succosa, dal sapore semplice, succo incolore. Il vino che si ottiene dal vitigno Negrara è di colore rosso rubino e al palato risulta vinoso, speziato, tannico.