GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Cirò Rosato: La Degustazione

La Degustazione del Vino Cirò Rosato

Il Cirò Rosato è un vino rosato prodotto lungo la costa ionica della Calabria, nella provincia di Crotone, e riconosciuto con la Denominazione di Origine Controllata (DOC). Ottenuto principalmente da Gaglioppo, il vitigno autoctono più rappresentativo della regione, questo vino esprime perfettamente il carattere del territorio, unendo freschezza, struttura e una vivace intensità aromatica. La sua tradizione affonda le radici nell’antica Magna Grecia, quando il vino di questa zona veniva offerto ai vincitori delle Olimpiadi, confermando il profondo legame tra la viticoltura e la storia della Calabria.

Il clima caldo e secco della fascia ionica, mitigato dalla brezza marina, e i suoli calcareo-argillosi donano al Cirò Rosato una spiccata sapidità e un carattere minerale, che lo rendono riconoscibile tra i rosati italiani. La vinificazione prevede una breve macerazione delle bucce con il mosto, che consente di estrarre il tipico colore e il profilo aromatico senza eccessiva tannicità.

Nel calice, il Cirò Rosato si presenta con una tonalità rosa cerasuolo brillante, luminosa e intensa. Al naso offre un bouquet fragrante e complesso, con note di frutti rossi freschi come fragola, melagrana e lampone, accenni floreali di rosa e leggere sfumature speziate. Al palato è fresco e avvolgente, con una piacevole acidità, una buona persistenza e un finale minerale che richiama il mare.

Il Cirò Rosato è estremamente versatile negli abbinamenti gastronomici. Si sposa perfettamente con piatti a base di pesce, come zuppe, grigliate o tonno scottato, ma anche con primi piatti tipici calabresi, come la pasta alla ‘nduja o la parmigiana di melanzane. È ottimo anche con carni bianche, formaggi freschi e salumi della tradizione locale.

Le Caratteristiche del Vino Cirò Rosato

Il Cirò Rosato si presenta con un colore rosa cerasuolo brillante, che richiama la freschezza e l’energia del vitigno Gaglioppo da cui è ottenuto. Al naso esprime un bouquet delicato e fragrante, con note di frutti rossi freschi come fragolina di bosco, melagrana e ciliegia, arricchite da sentori floreali di rosa e leggere sfumature agrumate.

Al palato si distingue per una freschezza vibrante e una piacevole sapidità, caratteristiche che lo rendono dinamico e scorrevole. La struttura leggera ma ben definita accompagna un finale armonioso e persistente, con ritorni fruttati e una sottile vena minerale. Il Cirò Rosato rappresenta un’espressione autentica e raffinata del territorio calabrese, ideale per accompagnare piatti di mare, salumi delicati e aperitivi conviviali.

Colorerosato
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàfine
Temperatura di servizio12-14°C
Bicchierebicchiere da vino bianco complesso

Tutti i vini della categoria Cirò Rosato

nella Guida Quattrocalici

Cirò Rosato: Guida alla Degustazione

Il servizio del vino Cirò Rosato

Il Cirò Rosato, ottenuto principalmente da uve Gaglioppo, si esprime al meglio se servito alla giusta temperatura, tra 12 e 14°C, per esaltarne la freschezza e la vivacità aromatica. La bottiglia deve essere aperta con un cavatappi a leva, verificando che il tappo sia integro e privo di difetti. Dopo la stappatura, è utile annusare il collo della bottiglia per cogliere un primo accenno del bouquet e assicurarsi che il vino sia pulito e privo di alterazioni.

 

Cirò Rosato: Esame Visivo

L'esame visivo del vino Cirò Rosato

Nel calice, il Cirò Rosato si presenta con un colore rosa cerasuolo brillante, che può variare da sfumature più chiare a tonalità più intense, a seconda del contatto con le bucce durante la vinificazione. La luminosità e la trasparenza del vino testimoniano la sua freschezza e qualità. Ruotando il bicchiere, si osserva una fluidità leggera, con lacrime sottili, indice di un contenuto alcolico moderato (12-13%).

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Cirò Rosato:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino rosa cerasuolo. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosa cerasuolo (ossia del colore della ciliegia) rappresenta la tonalità intermedia dei vini rosati. Un vino rosato di colore rosa cerasuolo proverrà da mosti il cui contatto con le bucce è stato mantenuto per un tempo sufficientemente lungo da provocare una certa cessione di sostanze coloranti, ma non così lungo da far sì che tale cessione fosse significativa.

Vino rosa chiaretto. Tutti i termini per il colore dei vini

A dispetto del termine, rosa chiaretto è la tonalità più scura dei vini rosati. La sua presenza indica vini i cui mosti hanno passato un tempo significativo a contatto con le bucce, sufficiente a cedere una quantità apprezzabile di sostanze coloranti. Può anche essere indice della provenienza del vino da un vitigno caratterizzato da pigmentazione molto intensa delle bucce (es. il primitivo).

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Cirò Rosato: Esame olfattivo

L'esame olfattivo del vino Cirò Rosato

Il bouquet del Cirò Rosato è fragrante, intenso e ricco di sfumature mediterranee. Le prime note percepite sono floreali, con richiami di rosa e fiori di campo, seguite da sentori fruttati di ciliegia fresca, fragolina di bosco, melagrana e pesca bianca. Emergono anche delicate sfumature agrumate, come pompelmo rosa e scorza d’arancia, accompagnate da un accenno minerale e leggermente speziato, che dona al vino una maggiore complessità.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Cirò Rosato:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Cirò Rosato: Riconoscimenti olfattivi

Cirò Rosato: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gusto-olfattivo del vino Cirò Rosato

In bocca, il Cirò Rosato si distingue per la sua freschezza e una piacevole sapidità, caratteristiche che lo rendono particolarmente equilibrato e beverino. L’acidità ben presente conferisce dinamismo e leggerezza al sorso, mentre la struttura del Gaglioppo dona al vino un corpo più deciso rispetto ad altri rosati. Le note di frutti rossi freschi, agrumi e un lieve sentore minerale si ripropongono al palato, accompagnate da un finale pulito, persistente e lievemente mandorlato, che lascia una sensazione di freschezza e armonia.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Cirò Rosato:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino poco tannico

Poco tannico è un vino rosso il cui basso contenuto in tannini derivanti dalle bucce e dai vinaccioli produce le caratteristiche sensazioni di secchezza al palato o alle gengive in misura assai ridotta. Le ragioni possono essere riconducibili alle caratteristiche intrinseche del vitigno di partenza, o può trattarsi di un vino che abbia passato un periodo di maturazione, anche il legno, assai lungo, tale da determinare la quasi completa polimerizzazione dei tannini e quindi una sensibile riduzione delle sensazioni di astringenza ad essi dovuta.

Cirò Rosato: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo per il vino Cirò Rosato

Il Cirò Rosato è un vino estremamente versatile, capace di accompagnare una vasta gamma di piatti, dalla cucina di mare a quella di terra. È perfetto con antipasti leggeri, come insalate di mare, tartare di gamberi, carpacci di pesce e bruschette al pomodoro e basilico. Si abbina splendidamente a primi piatti della tradizione mediterranea, come linguine alle vongole, pasta alla norma o risotti agli asparagi.

Grazie alla sua freschezza e al suo carattere sapido, si presta bene ad accompagnare grigliate di pesce, fritture miste e preparazioni di verdure grigliate. È ottimo anche con salumi tipici calabresi, come la ‘nduja e il capocollo, e con formaggi freschi o di media stagionatura. Infine, il Cirò Rosato è un eccellente vino da aperitivo, da gustare con finger food e tapas leggere.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Cirò Rosato:

Cirò Rosato: Ricette in Abbinamento

Vi proponiamo una selezione di ricette da abbinare ai vini Cirò Rosato, scelte dal Ricettario di Quattrocalici.