La pasta ripiena è una categoria di piatti nei quali piccoli sfoglie di pasta, spesso all’uovo, vengono avvolte attorno a un ripieno che può essere composto da carne, pesce, formaggio, verdure, frutta o alimenti dolci. La pasta ripiena si trova in molte cucine del mondo e può essere preparata in molti modi diversi che comprendono la frittura e la bollitura per le ricette italiane, ma anche tedesche o comunque nordiche, e la cottura al vapore per le ricetta asiatiche.
In Italia si contano più di 70 tipologie di pasta ripiena, di forme diverse, quadrate, rettangolari, triangolari, circolari, a mezzaluna, a fagottino e anche a caramella, e con diversi ingredienti del ripieno. I loro nomi ne individuano la provenienza, come i tortellini di Bologna, i cappelletti di Modena, i pansoti liguri e via dicendo. Possono essere serviti in brodo, asciutti con la panna, o con un sugo di pomodoro o di verdure o saltati in padella con burro e salvia.
L’origine della pasta ripiena fatta in casa sembra risalga alla Bologna del XII secolo. All’epoca, sulle tavole delle famiglie più abbienti, specialmente durante le festività natalizie, era frequente la presenza dei tortellorum, antenati degli attuali tortellini, che andrebbero gustati rigorosamente in brodo, così come vuole la tradizione.
I protagonisti della pasta ripiena: sfoglia, ripieni e condimenti
La sfoglia è il punto di partenza per ogni pasta ripiena. Preparata con farina e uova, deve essere sottile, elastica e resistente, così da racchiudere il ripieno senza rompersi durante la cottura.
I ripieni variano in base alle tradizioni regionali e alle preferenze personali:
- Carne, come nel caso dei tortellini bolognesi, ripieni di carne di maiale, prosciutto crudo e mortadella.
- Formaggi, come ricotta e Parmigiano Reggiano, spesso arricchiti con spinaci o erbe aromatiche.
- Pesce, come i ravioli ripieni di branzino o crostacei.
- Verdure, come zucca, funghi o carciofi, per versioni vegetariane raffinate.
Per quanto riguarda i condimenti, i più classici includono il burro e salvia, sughi leggeri a base di pomodoro, o fondi di cottura più ricchi, come il ragù. Per le versioni asciutte, il condimento deve esaltare il ripieno senza sovrastarlo.
I segreti per una pasta ripiena perfetta
Per ottenere una pasta ripiena impeccabile, la sfoglia deve essere stesa sottilmente ma senza rischiare di rompersi. Il ripieno deve essere equilibrato e asciutto, così da evitare che la pasta si inumidisca e si apra in cottura. Durante la chiusura, è importante sigillare bene i bordi, eliminando l’aria all’interno per evitare che si gonfi durante la cottura. La pasta ripiena va cotta in abbondante acqua salata e scolata delicatamente per preservarne l’integrità. Infine, il condimento deve essere aggiunto subito, mentre la pasta è ancora calda, per garantire una perfetta amalgama.
Abbinamenti al vino per la pasta ripiena
Gli abbinamenti variano in base al ripieno e al condimento utilizzati:
- I tortellini in brodo trovano il loro equilibrio con vini bianchi morbidi e aromatici, come il Trebbiano di Lugana o il Soave Classico.
- I ravioli ripieni di carne e serviti con burro e salvia si sposano con rossi leggeri e morbidi, come il Barbera d’Alba o il Pinot Nero.
- Le paste ripiene di pesce, condite con sughi leggeri o agrumati, trovano un perfetto compagno in bianchi freschi e minerali, come il Vermentino di Gallura o il Falanghina.
- I ravioli di verdure, come quelli alla zucca o ai carciofi, si abbinano bene a bianchi aromatici, come il Sauvignon Blanc, o a rosati freschi, come il Cerasuolo d’Abruzzo.
- Per i ripieni a base di formaggi, un Chardonnay non troppo barricato o un Greco di Tufo sono ideali per bilanciare la cremosità.