La degustazione del Recioto di Soave. Il Recioto di Soave è stato il primo vino veneto a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), nel 1998. Viene prodotto sia nella tipologia fermo che spumantizzata, sempre a partire da uve Garganega e Trebbiano di Soave, sottoposte ad appassimento. Il suo singolare nome deriva dal vocabolo dialettale veronese “recia”, ossia orecchio, l’ala presente nei grappoli di uva, più esposta ai raggi del sole e quindi più concentrata e zuccherina. Le uve vengono selezionate e poi sottoposte all’appassimento, che porta alla concentrazione dei succhi e degli zuccheri presenti negli acini. In alcuni casi si ha anche la formazione di “muffa nobile”, che dà al vino una profumazione ancora più intensa. Normalmente la pigiatura delle uve avviene dai quattro ai sei mesi dopo la raccolta, tra gennaio e febbraio, nel periodo più freddo dell’anno.