GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Recioto di Soave: La Degustazione

La degustazione del vino Recioto di Soave

La degustazione del Recioto di Soave. Il Recioto di Soave è stato il primo vino veneto a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), nel 1998. Viene prodotto sia nella tipologia fermo che spumantizzata, sempre a partire da uve Garganega e Trebbiano di Soave, sottoposte ad appassimento. Il suo singolare nome deriva dal vocabolo dialettale veronese “recia”, ossia orecchio, l’ala presente nei grappoli di uva, più esposta ai raggi del sole e quindi più concentrata e zuccherina. Le uve vengono selezionate e poi sottoposte all’appassimento, che porta alla concentrazione dei succhi e degli zuccheri presenti negli acini. In alcuni casi si ha anche la formazione di “muffa nobile”, che dà al vino una profumazione ancora più intensa. Normalmente la pigiatura delle uve avviene dai quattro ai sei mesi dopo la raccolta, tra gennaio e febbraio, nel periodo più freddo dell’anno.

Le caratteristiche enologiche del vino Recioto di Soave

Il Recioto di Soave è un vino bianco passito, disponibile nelle versioni ferma e spumante. La versione ferma è un classico vino passito, dal colore brillante, intenso e ampio al naso, di notevole consistenza e persistenza. La versione spumantizzata offre un’esperienza gusto-olfattiva particolare, unendo le caratteristiche già menzionate all’effervescenza, alle note lievitate tipiche della rifermentazione e alla freschezza gustativa.

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Recioto di Soave: Guida alla degustazione

Il Recioto di Soave nella sua versione ferma è degustato al meglio ad una temperatura di circa 12°C e viene servito in bicchieri a stelo lungo, adatti alla degustazione dei vini dolci. La bottiglia di Recioto di Soave fermo va aperta almeno una mezz’ora prima della degustazione, trattandosi in genere di vini sottoposti a lungo affinamento sia in legno che in bottiglia. Per le versioni spumantizzate del Recioto di Soave sceglieremo invece un calice più ampio o la tradizionale flûte. In questo caso consigliamo una temperatura di degustazione attorno ai 6-8 °C.

degustazione recioto di soave servizio

Recioto di Soave: Esame visivo

Il Recioto di Soave fermo si presenta di colore giallo oro fino a giallo ambrato, brillante. Le sfumature variano a seconda dei tempi e modalità di appassimento e ai tempi e modalità di affinamento dopo la vinificazione. I vini che hanno passato lunghi mesi (o anni) in contenitori di legno tenderanno a presentare colorazioni più scure ed intense. Questi grandi passiti hanno sempre una notevole consistenza dovuta all’elevato contenuto in zuccheri e polialcoli. Le versioni spumantizzate presentano spuma e perlage fine e persistente, unito ad una colorazione giallo oro scuro abbastanza particolare per questa tipologia.

degustazione recioto di soave visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Recioto di Soave:

Vino giallo ambrato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo ambrato rappresenta una tonalità molto scura che non è presente nei vini ottenuti per semplice spremitura delle uve mature. Il giallo ambrato è caratteristico per i vini bianchi passiti e sottoposti a lungo affinamento in legno, per vini sottoposti a processi ossidativi come i vin santi, o liquorosi e ossidati come i marsala o i madeira. Può anche essere dovuto a processi di ossidazione non voluti e quindi indicare un difetto del vino. In questo caso però è accompagnato solitamente da velatura e non si presenta con la brillantezza che è invece indicatore di un vino qualitativamente sotto controllo.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Recioto di Soave: Esame olfattivo

Il Recioto di Soave si presenta al naso intenso e ampio, come quasi sempre avviene con i vini passiti e liquorosi grazie alla concentrazione delle sostanze aromatiche dovuta all’appassimento e all’evoluzione e combinazione delle sostanze presenti nel vino durante i lunghi anni di affinamento, che arricchisce di aromi terziari la già notevole complessità olfattiva. Nel Recioto di Soave riconosciamo note fruttate di mela, pera, albicocca e pesca, oltre a frutta secca come mandorla, fico secco, albicocca secca, nocciola e dattero. La maturazione in legno aggiunge inoltre sensazioni speziate come vaniglia e chiodi di garofano. Le versioni spumantizzate presentano anche un piacevole sottofondo di lieviti e crosta di pane.

degustazione recioto di soave olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Recioto di Soave:

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Recioto di Soave: Riconoscimenti olfattivi

Recioto di Soave: Esame gustativo

Il Recioto di Soave è ovviamente un vino dolce, ma come in tutti i grandi passiti l’equilibrio delle sensazioni gustative è determinato dall’acidità, che permette di controbilanciare la dolcezza evitando che un vino così concentrato risulti stucchevole. A dolcezza e freschezza si accompagna la morbidezza dovuta ai polialcoli e la sensazione pseudocalorica dell’alcol. Il Recioto di Soave, sia fermo che spumante, è un vino dotato di lunga persistenza che ci fa riconoscere nel finale i sapori di frutta secca, uva e miele riscontrati all’olfatto accompagnate da equilibrate sensazioni di dolcezza e freschezza.

degustazione recioto di soave gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Recioto di Soave:

Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vini dolci. Nei vini dolci la sensazione di dolcezza è decisamente prevalente rispetto alle altre sensazioni gustative. In generale si considerano "dolci" i vini che abbiano un contenuto in zuccheri residui superiore a 50 g/l. Questo valore può arrivare anche ad oltre 200 g/l per alcuni vini passiti o liquorosi, senza che si arrivi a sentirlo stucchevole, soprattutto grazie alla cosiddetta "spalla acida", ossia all'elevata acidità che accompagna in genere la dolcezza di questi vini, compensandola.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino armonico.Tutti i termini per l'armonia del vino

Nel contesto della valutazione dell'armonia del vino, con il termine “armonico” intendiamo un vino decisamente fine ed elegante, dotato in più di una particolare armonia e coerenza tra le varie fasi della degustazione.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Recioto di Soave: Abbinamento con il cibo

Il Recioto di Soave si può abbinare con piccola pasticceria e dolci della tradizione, ma anche con formaggi erborinati accompagnati da confetture e mostarde. La versione spumantizzata si abbina al meglio con dolci lievitati come il Pandoro di Verona.

degustazione recioto di soave abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Recioto di Soave: