La degustazione del Carmenère. L’origine del Carmenère è francese, dell’area di Bordeaux, dove rientrava in piccola quantità nella composizione del famoso Taglio Bordolese. La sua scarsa diffusione nella terra di origine è dovuta alla sua bassa produttività e alla sua difficoltà a raggiungere piena maturazione, per cui dopo la crisi della fillossera nella seconda metà del XIX secolo non venne praticamente più reimpiantato. Il Carmenère è una varietà che spesso viene considerata tipicamente cilena, perchè in Cile ha trovato la sua terra di elezione e da questo paese provengono i suoi vini più famosi ed apprezzati. In Italia il Carmenère ha trovato la sua maggiore diffusione soprattutto in Veneto e nel Friuli. In queste zone il vitigno è stato spesso confuso con il Cabernet franc, ma anche se il profilo organolettico dei vini potrebbe essere assimilabile, dal punto di vista ampelografico le differenze sono abbastanza evidenti, infatti il Carmenère ha grappoli più grandi e radi e gli acini hanno una colorazione più intensa.