La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Ansonica

scheda ampelografica completa

Vitigno  Ansonica

Indice

Il Vitigno Ansonica e i suoi vini

L’Ansonica è un vitigno a bacca bianca di antichissima origine mediterranea, conosciuto anche con il nome di Inzolia in Sicilia. Si tratta di una delle varietà storiche più rappresentative delle coste tirreniche e insulari italiane, la cui diffusione si estende dalla Toscana meridionale alla Sicilia occidentale, con presenze anche in Sardegna. L’etimologia del nome non è certa: secondo alcune fonti deriverebbe dal toponimo di Giglio o Ansedonia, zone toscane dove il vitigno è tradizionalmente coltivato, mentre altre ipotesi la riconducono a radici greche o arabe, in relazione ai commerci antichi tra Sicilia e bacino del Mediterraneo. È probabile che l’Ansonica sia arrivata in Italia attraverso le rotte fenicio-greche, trovando nelle isole e nelle coste tirreniche un habitat ideale per il suo sviluppo.
La sua presenza è documentata in Toscana fin dal XVII secolo, dove veniva coltivata nei poderi costieri del Grossetano e nelle isole del Giglio e dell’Elba. In Sicilia, l’Inzolia è attestata già nel Medioevo, ed è rimasta per secoli uno dei pilastri della viticoltura locale, impiegata sia per la produzione di vini bianchi secchi sia come componente aromatica nei Marsala. La duplice identità toscana e siciliana dell’Ansonica ne testimonia la straordinaria adattabilità e la sua antica vocazione mediterranea, capace di coniugare solarità, eleganza e salinità.

Culturalmente, l’Ansonica rappresenta il punto d’incontro tra la viticoltura costiera e quella insulare, tra il continente e il mare. I vini che se ne ottengono raccontano la luce e il calore del Mediterraneo, ma anche la freschezza delle brezze marine che attraversano i vigneti costieri. La varietà ha conosciuto nel tempo alterne fortune: per secoli è stata considerata un’uva da vino semplice e quotidiano, ma negli ultimi decenni è stata riscoperta e valorizzata da produttori attenti alla qualità e all’espressione territoriale. Oggi l’Ansonica è considerata un vitigno identitario di grande interesse, capace di dare vini eleganti e longevi, soprattutto quando proveniente da terreni sabbiosi, calcarei o granitici e da vigneti situati vicino al mare.

Zone di coltivazione

In Toscana, l’Ansonica è coltivata principalmente nella Maremma e nelle isole dell’Arcipelago Toscano, in particolare all’Isola del Giglio e all’Isola d’Elba. È presente nelle denominazioni Ansonica Costa dell’Argentario DOC, Elba DOC e Maremma Toscana DOC, dove viene vinificata in purezza o in assemblaggio con altre varietà bianche come Vermentino e Trebbiano. In Sicilia, dove è nota come Inzolia, è diffusa soprattutto nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo, e rientra in numerose DOC, tra cui Menfi, Contea di Sclafani, Alcamo e Marsala.
In Sardegna, l’Ansonica è coltivata lungo le coste meridionali e sud-occidentali, in particolare nel Sulcis e nell’isola di San Pietro, dove contribuisce alla produzione dei vini bianchi locali. Al di fuori dell’Italia, piccole superfici si trovano in Corsica e in alcune zone della Grecia, a testimonianza del suo carattere tipicamente mediterraneo. Predilige i terreni sabbiosi o calcarei, ben drenati e poveri, e i climi caldi, secchi e ventilati, con esposizioni soleggiate e forti influssi marini.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Ansonica è vigorosa e produttiva, con portamento semieretto e tralci robusti. Le foglie sono grandi, pentagonali, trilobate o pentalobate, con lembo verde scuro e superficie leggermente ondulata. Il grappolo è di dimensioni medio-grandi, conico o cilindrico, spesso alato e di compattezza media. Gli acini sono medio-grandi, sferici o leggermente ellissoidali, con buccia spessa e consistente, di colore giallo dorato che tende all’ambrato con la piena maturazione e l’esposizione al sole. La polpa è croccante, di sapore neutro ma equilibrato. L’Ansonica germoglia in epoca media e matura tardi, tra la seconda metà di settembre e i primi di ottobre. La produttività è costante e abbondante, ma per ottenere vini di qualità è necessario limitare le rese e favorire una maturazione fenolica completa. È una varietà resistente al vento e alla siccità, ma sensibile all’oidio e alla botrite in annate piovose.

Caratteristiche colturali e agronomiche

L’Ansonica si adatta bene ai suoli poveri, sabbiosi o calcarei, e ai climi caldi e asciutti, dove può esprimere pienezza e intensità aromatica senza perdere freschezza. È una varietà rustica e longeva, che si adatta alle condizioni più difficili della viticoltura costiera e insulare, resistendo bene alla siccità e ai venti salmastri. Le rese devono essere contenute tramite potature corte e selezioni mirate dei grappoli per evitare vini eccessivamente neutri. Le forme di allevamento più diffuse sono il guyot e il cordone speronato, ma nelle isole e nelle zone marine si utilizzano anche forme basse ad alberello, per proteggere la pianta dal vento e conservare l’umidità del suolo. L’Ansonica è in grado di conservare una buona acidità anche nelle annate calde, caratteristica che la rende interessante per la produzione di vini secchi equilibrati e longevi.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Ansonica si distinguono per un buon contenuto zuccherino e una dotazione aromatica fine, con profumi floreali e fruttati di medio tenore. Il vitigno si presta alla vinificazione in bianco tradizionale, con fermentazioni in acciaio a temperatura controllata, che esaltano freschezza e linearità, ma anche a interpretazioni più complesse, con brevi macerazioni sulle bucce o affinamenti in legno. In purezza dà vini strutturati e sapidi, con corpo pieno e ottima persistenza. L’Ansonica è adatta anche alla produzione di vini leggermente macerati o “orange”, nei quali la sua buccia spessa contribuisce a estrarre colore e sostanze fenoliche, donando profondità e texture. In Sicilia, l’Inzolia viene spesso assemblata con Grillo o Catarratto per ottenere vini equilibrati e aromaticamente più complessi, mentre in Toscana trova la sua espressione più autentica nei vini costieri e insulari di grande sapidità e longevità.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Ansonica si presentano di colore giallo dorato con riflessi verdognoli o ambrati, a seconda dello stile di vinificazione. Al naso esprimono profumi eleganti di fiori gialli, erbe aromatiche, agrumi, mandorla e miele, spesso accompagnati da sfumature saline e iodate che richiamano il mare. Al palato sono pieni, armonici e persistenti, con acidità moderata, struttura ampia e finale sapido e lievemente amarognolo, caratteristico del vitigno. Le versioni toscane si distinguono per mineralità e precisione, mentre quelle siciliane mostrano maggiore rotondità e morbidezza. Con l’affinamento, l’Ansonica sviluppa complessità e toni evolutivi di frutta secca, miele e spezie. È un vino di grande versatilità gastronomica, ideale con piatti di pesce, crostacei, carni bianche, formaggi freschi e primi piatti mediterranei. Nella sua migliore espressione, l’Ansonica incarna l’essenza del bianco marino italiano: solare, minerale e profondamente legato al suo territorio.

Il Vitigno Ansonica e la sua coltivazione in Italia

Ansonica - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Ansonica è uno dei  Vitigni locali a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Toscana e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a .
Colore baccaBacca bianca
Categoria vitigniVitigni locali
Regioni Italiane principaliToscana
SinonimiInzolia, Insolia
Anno di registrazione1970
Autorizzato regioniCalabria, Sardegna, Sicilia, Toscana
Osservazione regioniBasilicata

Ansonica - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Ansonica sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Ansonica ha foglia media, pentagonale.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Ansonica ha grappolo medio, 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Ansonica ha acini medi, grandi, di forma sferoidali e di colore verde-gialla.

Ansonica - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Ansonica sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Ansonica è di colore Giallo verdolino. Al palato è Fruttato, Erbaceo, fresco.

Ansonica - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Ansonica le caratteristiche principali sono:
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