GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Passerina: La Degustazione

La degustazione del vino Passerina

La degustazione del Passerina. La Passerina è uno dei vini bianchi più diffusi e apprezzati in tutta la zona adriatica. Si tratta di un vino molto fresco, non molto strutturato, ma profumato, con delicate note floreali e fruttate, ottenuto dall’omonimo vitigno, autoctono nelle Marche e in Abruzzo. In quest’ultima regione, la vicinanza dei vigneti al mare aggiunge una caratteristica sapidità e piacevolezza. La Passerina è stata spesso confusa con il Trebbiano romagnolo, sia per la promiscuità dei vitigni nella stessa vigna che per la sua abbondante resa, che permetteva ai vignaioli di far fare cassa grazie alle vendemmie molto generose. Le denominazioni principali sono l’Offida Passerina DOCG e la Falerio dei Colli Ascolani DOC nelle Marche, mentre in Abruzzo troviamo la Passerina come tipologia della Controguerra DOC.

Le caratteristiche enologiche del vino Passerina

La Passerina è un vino che nelle sue varie declinazioni presenta tutte le possibili sfaccettature caratteristiche dei vini bianchi del centro Italia. Sia fermo che spumantizzato, secco, amabile o dolce, esprime tutti i profumi, la freschezza e la struttura del vitigno di base. La Passerina è un vino che nelle sue diverse tipologie consente un’ampia gamma di abbinamenti, dagli aperitivi e antipasti, alle portate, ai dolci e ai formaggi. Le versioni passite sono sicuramente le più affascinanti, vini dolci di grande struttura, con i loro profumi maturi, di caramello e frutta candita e una caratteristica nota agrumata. Ai profumi fanno da contraltare la freschezza al palato, accompagnata da una lieve sapidità.

Colorebianco
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio10-12°C
Bicchierebicchiere da vino bianco complesso

Tutti i vini della categoria Passerina

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Passerina: Guida alla degustazione

La Passerina in versione ferma e secca si degusta avendo cura di stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Utilizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10-12°C. La Passerina in versione passita richiede temperature leggermente più basse, attorno agli 8-10°C ed un calice per vini passiti, a stelo lungo. La Passerina spumantizzata va servita a temperatura attorno ai 6°C in flûtes o in calici di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi nel caso di una degustazione professionale.

degustazione passerina servizio

Passerina: Esame visivo

La Passerina si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati. Brillanti gli spumanti, con spuma fine e persistente, le versioni passite sono più consistenti, ed il colore diventa di un giallo oro antico fino a presentare in alcuni casi riflessi ambrati.

degustazione passerina visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Passerina:

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Passerina: Esame olfattivo

Al naso il vino Passerina è intenso e mediamente complesso, fruttato con riconoscimenti di mela e banana e note floreali di gelsomino su di un suadente sottofondo agrumato e con sfumature erbacee. Le versioni da vendemmia tardiva o i passiti presentano note di albicocca e datteri e sovente eleganti sfumature minerali.

degustazione passerina olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Passerina:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Passerina: Riconoscimenti olfattivi

Passerina: Esame gustativo

Al palato la Passerina è fresca, sapida e morbida, di buon corpo. Netta e persistente, con fini ricordi agrumati e di erbe aromatiche. Sensazioni di freschezza e mineralità accompagnano la degustazione degli spumanti, mentre ricordi finemente ammandorlati caratterizzano la lunga persistenza della Passerina in versione passita.

degustazione passerina gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Passerina:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Passerina: Abbinamento con il cibo

La Passerina è ottima come aperitivo e si sposa perfettamente ad antipasti, minestre, primi piatti, pesce e carni bianche, nonché a formaggi di media stagionatura. Il tutto sempre con il criterio guida che al crescere della struttura del piatto si devono scegliere versioni di Passerina più piene e corpose.

degustazione passerina abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Passerina: