GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Lacryma Christi bianco: La Degustazione

La degustazione del vino Lacryma Christi bianco

La degustazione del Lacryma Christi bianco. Il Lacryma Christi bianco è una tipologia di vino appartenente alla denominazione Vesuvio DOC. All’interno della denominazione, la menzione “Lacryma Christi” ha una funzione analoga alla menzione “superiore” di altre denominazioni, richiedendo una gradazione alcolica minima di 12° vol. La composizione ampelografica del Lacryma Christi bianco include i vitigni Coda di Volpe (localmente noto come Caprettone o Crapettone), Verdeca, Falanghina e Greco in proporzioni variabili. Il nome singolare di questo vino deriva da un’antica leggenda, secondo la quale Gesù Cristo riconobbe nel Golfo di Napoli una piccola parte di Paradiso, portato con sé da Lucifero durante la sua caduta. In preda all’emozione, cadde in pianto e le viti coltivate nella zona in cui avvenne l’episodio diedero vita al vino conosciuto oggi col nome Lacryma Christi.

Le caratteristiche enologiche del vino Lacryma Christi bianco

I vitigni di base trasmettono al Lacryma Christi bianco le loro caratteristiche organolettiche più salienti, per cui nei vini bianchi troviamo la freschezza, la sapidità ed i profumi caratteristici della Coda di Volpe, Falanghina e Greco. Il Lacryma Christi bianco è presente come vino spumante e liquoroso, le cui caratteristiche organolettiche si rifanno a quelle di altri vini Campani delle stesse tipologie.

Tutti i vini della categoria Lacryma Christi bianco

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Lacryma Christi bianco: Guida alla degustazione

Per la degustazione avremo cura di aprire la bottiglia di Lacryma Christi bianco un po’ prima dell’assaggio, per permettere ai profumi di entrare in equilibrio con l’ambiente aperto, useremo calici di misura media con luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. I bianchi vanno degustati ad una temperatura di 8-10°C.

lacryma christi bianco servizio

Lacryma Christi bianco: Esame visivo

I vini Lacryma Christi bianco si presentano di colore giallo paglierino intenso, a volte con riflessi dorati, di buona consistenza.

lacryma christi bianco visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Lacryma Christi bianco:

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Lacryma Christi bianco: Esame olfattivo

I vini Lacryma Christi bianco al naso sono floreali con note di ginestra e sentori fruttati di mela cotogna, ananas e pesche gialle.

lacryma christi bianco olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Lacryma Christi bianco:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Lacryma Christi bianco: Riconoscimenti olfattivi

Lacryma Christi bianco: Esame gustativo

Al palato i vini Lacryma Christi bianco sono freschi e secchi, di buon corpo e persistenza con ricordi floreali e fruttati.

lacryma christi bianco gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Lacryma Christi bianco:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino abbastanza persistente.

Per "abbastanza persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata sufficiente ma non particolarmente significativa. Convenzionalmente, si indica come "abbastanza persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 4 e i 6 secondi.

Lacryma Christi bianco: Abbinamento con il cibo

I vini Lacryma Christi bianco si abbinano a sautè di vongole, zuppe e risotti a base di pesce, verdure e torte salate con base di verdure, piatti di pesce al forno o al vapore. Lo spumante inoltre è un ottimo aperitivo, mentre i passiti si possono abbinare a pasticceria secca o formaggi erborinati.

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I tipi di portata in abbinamento per il vino Lacryma Christi bianco: