Il vitigno Catarratto è un vitigno a bacca bianca presente in tutta la Sicilia, in particolare nella zona di Trapani. Il nome sembra derivi dalla caratteristica abbondanza della sua produzione. Se ne distinguono più varietà, ad essere catalogate sono comunque il Catarratto bianco comune ed il Catarratto bianco lucido. Seppur apprezzato dal pubblico recentemente ha visto diminuire la sua diffusione a vantaggio dei vitigni internazionali più richiesti dal mercato. Tuttavia, il lavoro di cantina per riuscire ad esaltare le caratteristiche del vitigno Catarratto non si è mai interrotto ed ha portato ad ottenere vini di notevole pregio. Studi recenti sul DNA fanno pensare che il Catarratto, attraverso un incrocio naturale con Moscato di Alessandria, abbia dato origine al Grillo e che molto probabilmente sia anche il padre della Garganega oltre ad avere dirette relazioni di parentela con molti altri vitigni, come ad esempio Albana, Susumaniello, Mostosa, Trebbiano Toscano.
Il Catarratto bianco comune è un vitigno con buona vigoria e produttività costante. La forma di allevamento principale utilizzata per la sua coltivazione è la controspalliera con potatura Guyot o corta. Il grappolo del Catarratto bianco comune è mediamente grosso, lungo, alato, cilindro-conico o piramidale, da medio a compatto con acino da medio-piccolo a piccolo, ellittico o sferico, di colore verde-grigio tendente al rosa nella parte esposta al sole.