La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Canaiolo nero

scheda ampelografica completa

Vitigno  Canaiolo nero

Indice

Il Vitigno Canaiolo nero e i suoi vini

Il Canaiolo Nero è un vitigno a bacca nera tra i più antichi e significativi della Toscana, storicamente legato alla nascita e all’evoluzione del Chianti. È stato per secoli il principale compagno del Sangiovese nei tradizionali uvaggi toscani, grazie alla sua capacità di mitigare la rusticità e l’acidità del vitigno dominante, donando morbidezza, equilibrio e finezza aromatica ai vini. Le sue origini risalgono con ogni probabilità al Medioevo, ma la prima menzione documentata risale al XVII secolo, quando viene citato come “Canajolo” nei registri agricoli fiorentini. L’etimologia è incerta: potrebbe derivare da “canaja”, nome dialettale del gambo della canapa, per la somiglianza dei tralci, oppure da “canaiolo”, termine che in alcune zone indicava un vino piacevole e beverino.
Durante l’Ottocento il Canaiolo Nero era diffusissimo in Toscana e nell’Italia centrale; la sua fortuna declinò nel Novecento, a causa della fillossera e delle difficoltà di attecchimento dei nuovi innesti, ma oggi è oggetto di un importante recupero, grazie al suo valore enologico e alla sua storicità. È un vitigno che rappresenta l’anima più morbida e armoniosa della tradizione toscana, capace di conferire eleganza e finezza ai grandi rossi regionali.

Dal punto di vista culturale, il Canaiolo Nero ha un ruolo emblematico nella storia del vino italiano: faceva parte della celebre “ricetta del Chianti” codificata da Bettino Ricasoli nel XIX secolo, che prevedeva Sangiovese, Canaiolo e Malvasia Bianca. Il suo contributo all’equilibrio gustativo di quei vini — addolcendo l’austerità del Sangiovese — ne fece per oltre un secolo un pilastro della viticoltura toscana. Oggi, grazie al rinnovato interesse per le varietà autoctone, è tornato protagonista in purezza e in blend, riconosciuto come elemento di identità e di eleganza del patrimonio ampelografico regionale.

Zone di coltivazione

Il Canaiolo Nero è coltivato principalmente in Toscana, nelle province di Firenze, Siena, Arezzo e Pisa, dove è presente in tutte le denominazioni storiche del Chianti: Chianti DOCG, Chianti Classico DOCG, Morellino di Scansano DOCG, Carmignano DOCG e Vino Nobile di Montepulciano DOCG. È diffuso anche in Umbria e in Lazio, dove partecipa alla composizione di diversi vini rossi tradizionali, spesso in uvaggio con Sangiovese, Montepulciano e Ciliegiolo.
Il vitigno predilige i terreni collinari ben drenati, di composizione argilloso-calcarea o sabbiosa, e si adatta ai climi temperati e asciutti tipici del centro Italia. È sensibile alle gelate tardive, ma tollera bene la siccità estiva e le alte temperature. In epoca moderna è stato impiantato anche in alcune zone del Nord Italia (Lombardia e Veneto) per sperimentazioni enologiche, ma i risultati migliori restano legati al suo terroir d’origine toscano.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Canaiolo Nero è di vigoria medio-elevata, con portamento espanso e tralci sottili ma flessibili. Le foglie sono di medie dimensioni, orbicolari o trilobate, con margine dentato e lembo verde scuro. Il grappolo è medio o medio-grande, conico o piramidale, di compattezza media e spesso alato. Gli acini sono medio-piccoli, sferici, con buccia sottile ma resistente, di colore blu-nero intenso e ricca di pruina. La polpa è succosa, dolce e leggermente tannica.
Germoglia in epoca media e matura nella seconda metà di settembre. Il Canaiolo Nero si distingue per la buona fertilità e per la capacità di mantenere un tenore zuccherino equilibrato, associato a un’acidità piuttosto contenuta. È un vitigno sensibile alla colatura dei fiori, fenomeno che può ridurre la resa, ma garantisce spesso una qualità superiore delle uve rimanenti. La sua buccia sottile lo rende delicato nei confronti della botrite in annate umide.

Caratteristiche colturali e agronomiche

Il Canaiolo Nero predilige i terreni collinari, ben esposti e moderatamente fertili. È un vitigno di media produttività, che richiede potature attente e forme di allevamento che limitino la vigoria vegetativa, come il cordone speronato o il guyot. Le rese ottimali per vini di qualità si aggirano sui 60–70 quintali per ettaro.
È una varietà che soffre il ristagno idrico e gli eccessi di fertilità, ma tollera bene la siccità e il calore estivo. La sensibilità alla botrite e all’oidio richiede un’attenta gestione della chioma e della ventilazione del grappolo. Nonostante la sua natura delicata, il vitigno si distingue per la regolarità di maturazione e la capacità di fornire uve sane e concentrate nelle annate calde, con profili aromatici equilibrati e tannini morbidi.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Canaiolo Nero producono mosti di buona intensità colorante, con acidità moderata e tannini dolci e setosi. È un vitigno che si presta bene sia alla vinificazione in purezza, per ottenere vini morbidi e fruttati, sia all’assemblaggio con varietà più tanniche come il Sangiovese, cui apporta rotondità e finezza.
La vinificazione avviene generalmente in acciaio inox o in cemento, con macerazioni medio-brevi per preservare la freschezza e la fragranza del frutto. L’affinamento può proseguire in botti di rovere o in barrique leggere, che valorizzano il profilo speziato senza coprire l’espressione varietale. I profumi sono intensi e delicati, con note di viola, ciliegia, lampone e spezie dolci. Nei vini da invecchiamento, il Canaiolo Nero sviluppa eleganti sfumature di tabacco, cuoio e liquirizia, mantenendo sempre un’impronta di morbidezza e armonia.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Canaiolo Nero si presentano di colore rosso rubino brillante con riflessi violacei da giovani, tendenti al granato con l’affinamento. Al naso offrono un bouquet fine e floreale, dominato da profumi di viola mammola, ciliegia e piccoli frutti rossi, con accenni speziati e balsamici. Al palato sono morbidi, equilibrati e di corpo medio, con tannini levigati e acidità moderata, che li rendono piacevoli e armoniosi già nei primi anni di vita. Nelle versioni più strutturate o in blend con Sangiovese, il Canaiolo Nero contribuisce a dare rotondità e profondità, migliorando l’equilibrio gustativo del vino.

Il Vitigno Canaiolo nero e la sua coltivazione in Italia

Canaiolo nero - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Canaiolo nero è uno dei  Vitigni locali a Bacca nera presenti principalmente nelle regioni Toscana e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 1068 ha.
Colore baccaBacca nera
Categoria vitigniVitigni locali
Regioni Italiane principaliToscana
Superfice vitata nazionale1068 ha
SinonimiCanaiolo
Anno di registrazione1970
Autorizzato regioniAbruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Toscana, Umbria
Raccomandato regioniSardegna

Canaiolo nero - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Canaiolo nero sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Canaiolo nero ha foglia media, piccola, pentalobata, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Canaiolo nero ha grappolo spargolo, medio, cilindrico, piramidale, 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Canaiolo nero ha acini medi, di forma sferoidali, con buccia molto pruinosa e di colore blu-nera.

Canaiolo nero - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Canaiolo nero sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Canaiolo nero è di colore Rosso rubino. Al palato è Fruttato, Speziato, di medio corpo.

Canaiolo nero - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Canaiolo nero le caratteristiche principali sono:
Predilige climaClima caldo
Predilige posizioneVigneti in collina
Epoca maturazioneMaturazione media
VigoriaVigoria bassa

Canaiolo nero - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Canaiolo nero risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
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