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Il corso sul vino di Quattrocalici - Le Denominazioni di origine e il vino

La Nascita di una Denominazione per il Vino

riconoscimento denominazione

L’iter di riconoscimento di una nuova Denominazione di Origine

L’assegnazione di una nuova Denominazione di Origine, sia essa DOP (DOC, DOCG) che IGP (IGT) segue un iter ben preciso, sia a livello Italiano che Europeo.

Innanzitutto, deve essere presentata una domanda, da parte di soggetti che siano legittimati a presentare la domanda stessa.

Soggetti legittimati a richiedere il riconoscimento di una Denominazione

I soggetti legittimati a richiedere il riconoscimento di una Denominazione di Origine possono essere qualunque Associazione di produttori, costituita dall’insieme dei produttori vitivinicoli della Denominazione oggetto della domanda, ivi compresi i Consorzi di tutela.

Tali soggetti devono però garantire una determinata rappresentatività sul territorio per il quale è richiesta la privativa.

Percentuali di rappresentatività per i soggetti richiedenti il riconoscimento di una Denominazione di Origine

La percentuale di rappresentatività dei soggetti richiedenti sul territorio varia a seconda del tipo di riconoscimento richiesto.

per una  IGP, almeno il 20% dei viticoltori interessati ed almeno il 20% della superficie totale dei vigneti;

per il riconoscimento di una DOC, i soggetti devono rappresentare almeno il 35% dei viticoltori interessati ed almeno il 35% della superficie totale dei vigneti;

per una DOCG, almeno il 51% dei soggetti che conducono vigneti dichiarati allo schedario viticolo e almeno il 51% della superficie totale dei vigneti;

Contenuto della domanda di riconoscimento della denominazione

La domanda di riconoscimento della denominazione deve allegare alcuni documenti fondamentali, tra i quali i più importanti sono il Disciplinare di Produzione, una relazione tecnica e una socio-economica, dalle quali si possa evincere il legame tra il prodotto, le sue caratteristiche descritte dal disciplinare e il loro legame con il territorio interessato alla denominazione e un Documento unico che riassume il contenuto della domanda; inoltre deve essere allegata una cartografia in scala adeguata a consentire l’individuazione della zona di produzione ed i suoi confini.

L’iter della domanda di riconoscimento della Denominazione di Origine

1. A livello nazionale

La domanda deve essere presentata al Comitato Vitivinicolo Regionale della regione di competenza. La regione esamina preliminarmente la domanda di registrazione e, entro 90 giorni, la trasmette al Ministero, che verifica la completezza e la rispondenza della documentazione alla normativa dell’Unione europea e nazionale. Entro 60 giorni, il Ministero convoca una riunione di pubblico accertamento.

Il disciplinare di produzione viene  poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana affinché ogni persona fisica o giuridica avente un interesse legittimo e residente sul territorio nazionale possa fare opposizione alla domanda di registrazione.

Trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, qualora non siano pervenute osservazioni ricevibili, il Ministero provvede a pubblicare il disciplinare di produzione sul proprio sito internet e trasmette alla Commissione europea la domanda di protezione.

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3. A livello Europeo

La Commissione europea verifica le richieste di protezione e la relativa documentazione per accertare che soddisfino i requisiti stabiliti dalla normativa comunitaria. Se ritiene soddisfatti i requisiti, la Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il Documento unico e al riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione fatta nel corso della procedura nazionale. Se non pervengono entro 2 mesi opposizione ricevibili, il Ministero pubblica sul proprio sito e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il testo del disciplinare così come approvato dalla Commissione europea.

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Marcello Leder

Sommelier AIS, divulgatore nel campo del vino e dell'enogastronomia. Ha fondato nel 2011 il portale Quattrocalici, divenuto punto di riferimento per la cultura del vino in Italia, ed è autore della sua struttura e di tutti i suoi contenuti.

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