Il Glossario del vino di Quattrocalici

Consorzi di tutela DOP e IGP

Enografia

Il ruolo dei Consorzi di tutela nel contesto delle Denominazioni di Origine

consorzi di tutela

Cosa sono i Consorzi di tutela

I Consorzi di tutela sono delle associazioni volontarie, senza finalità lucrative, regolamentate dall’articolo 2602 del Codice Civile, promosse dagli operatori economici coinvolti nelle singole filiere con la precisa funzione di tutelare le i prodotti delle Denominazioni agroalimentari DOP e IGP.

Quali sono i ruoli dei Consorzi di tutela

Ai Consorzi di tutela, riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) vengono attribuite funzioni di promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale delle Indicazioni Geografiche. Tali funzioni includono tra l’altro:

  • Promuovere la creazione di una nuova DO o IG o proporre modifiche o adeguamenti ai disciplinari;
  • Definire programmi finalizzati al miglioramento qualitativo delle produzioni tutelate, in termini di sicurezza igienico-sanitaria  delle caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali delle stesse;
  • Promuovere accordi, approvati dal Mipaaf e non lesivi della libera concorrenza, tra operatori economici nel contesto di una determinata denominazione, ai fini della  programmazione produttiva in funzione del mercato;
  • Collaborare alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia della DOP e della IGP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e altri comportamenti vietati dalla legge;
  • Gestire i marchi e contrassegni come segni distintivi della conformità ai disciplinari di produzione delle DOP e IGP.

Soggetti partecipanti e soggetti tutelati dall’attività dei Consorzi

I Consorzi intervengono in rappresentanza e a tutela di tutte le imprese che partecipano alla produzione della denominazione, siano esse consorziate o meno. I costi derivanti dall’attività del Consorzio sono a carico dei soggetti che vi aderiscono nonché di tutti produttori e utilizzatori, anche se non aderenti, individuati con criteri definiti da apposito regolamento ministeriale.