La Guida ai Vitigni di Quattrocalici
Indice dei contenuti per il vitigno Chatus
Il vitigno Chatus e i suoi vini
Il vitigno Chatus corrisponde fenologicamente al Bourgnin ed ha probabile origine francese. Un tempo veniva coltivato dalla Savoia al Massiccio centrale, ma in seguito è stato abbandonato, per venire poi solo di recente reintrodotto nell’Ardèche. A suo tempo era probabilmente molto diffuso anche in Piemonte, perchè lo si trova in piccole quantità in tutto l’arco alpino della regione, dall’area di Mondovì al Canavese, al Biellese e prefino in Val d’Ossola. Oggi viene coltivato principalmente nei dintorni di Dronero (da cui il sinonimo “Nebbiolo di Dronero“), sui colli Saluzzesi e nel Pinerolese. Lo Chatus è uno dei vitigni di antica tradizione più promettenti dal punto di vista enologico, può essere utilizzato sia in tagli con vitigni che danno prodotti meno strutturati, o anche in purezza per dare vini con propensione all’affinamento nel legno.

Lo Chatus dà vini dai colori brillanti e profumi complessi di nespola e frutta matura. I vini prodotti con lo Chatus tendono ad essere intensi e tannici da giovani, per cui il vitigno risulta adatto sia alla vinificazione in purezza che in assemblaggio. La vite dello Chatus è eretta e vigorosa e preferisce terreni collinari e silicei. La sua suscettibilità alle malattie, in particolare la muffa e l’oidio, aumenta quando viene coltivato su terreni calcarei. La sua maturazione avviene a metà ottobre. I grappoli di Chatus sono compatti, grandi, allungati e conici, senza ali, anche se a volte con un grappolo secondario. Le bacche sono rotonde, uniformi, piccole e di un nero profondo con sfumature bluastre. La loro polpa è verde, aspra e dolce, senza odore caratteristico.

Informazioni generali sul vitigno Chatus
Colore bacca | Bacca nera |
Categoria vitigni | Vitigni autoctoni |
Regioni Italiane principali | Piemonte |
Nazione o zona di origine | Savoia |
Superfice vitata nazionale | 13 ha |
Anno di registrazione | 2004 |
Autorizzato regioni | Piemonte |
Chatus - Ampelografia del vitigno
Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l'aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Chatus sono:![]() | Caratteristiche della fogliaIl vitigno Chatus ha Foglia media, Pentagonale, Pentalobata. |
![]() | Caratteristiche del grappoloIl vitigno Chatus ha Grappolo compatto, Grappolo medio, Grappolo piramidale. Ali nel grappolo: 2 ali. |
![]() | Caratteristiche dell'acinoIl vitigno Chatus ha acini piccoli, di forma Acini elissoidali, con buccia Buccia pruinosa, spessa e di colore blu-nera. |
Chatus - Caratteristiche del vino
Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Chatus sono:![]() | Il vino che si ottiene dal vitigno Chatus è di colore Rosso rubino con riflessi violacei. Al palato è Fruttato, Floreale, di corpo. |
Chatus - Caratteristiche colturali e produttive
Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l'epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Chatus le caratteristiche principali sono:Predilige posizione | Zone collinari, Zone montane |
Epoca maturazione | Maturazione tardiva |
Vigoria | Vigoria elevata, Vigoria moderata |
Produttività | Produttività regolare, Produttività elevata |
Resistente a | Intemperie |
Chatus - Il Vino e le Denominazioni di riferimento
Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Chatus risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:Denominazione | Tipo denominazione | Regione |
---|---|---|
Colline Saluzzesi DOC | DOC | Piemonte |
Pinerolese DOC sottozona Ramie | Sottozona DOC | Piemonte |
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