La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Garganega

scheda ampelografica completa

Vitigno  Garganega

Indice

Il Vitigno Garganega e i suoi vini

La Garganega è un vitigno a bacca bianca tra i più antichi d’Italia e rappresenta la spina dorsale della viticoltura veronese da oltre un millennio. Le sue origini sono collocate nell’Italia nord-orientale, probabilmente frutto di selezioni locali sviluppate lungo la dorsale collinare che va da Soave ai Monti Lessini. Già nel Medioevo compaiono riferimenti a uve bianche pregiate coltivate nel territorio veronese, mentre dal Cinquecento la “Garganega” viene esplicitamente citata in documenti agrari, decimali e inventari monastici.
La sua affermazione è legata alla capacità di esprimere, attraverso vini longevi e complessi, il carattere dei suoli vulcanici e basaltici tipici dell’area di Soave. Per secoli il vitigno ha rappresentato il nucleo produttivo della viticoltura collinare veronese, mentre nei secoli XIX e XX è diventato anche una varietà di riferimento per il Veneto nella produzione di vini bianchi da pasto. Oggi la Garganega è considerata uno dei vitigni autoctoni più importanti d’Italia, custode della tradizione enologica del Soave e del Recioto di Soave.

Zone di coltivazione

La Garganega è coltivata prevalentemente in Veneto, con massima concentrazione nelle colline di Soave e Monteforte d’Alpone, area di elezione per interpretazioni di grande finezza. È presente anche in Valpolicella orientale, nei Colli Berici, nei Colli Euganei e, più in generale, nel Veronese e nel Vicentino.
In misura minore si trova in Lombardia (zona del Garda bresciano) e in alcune province dell’Emilia-Romagna e del Friuli, sebbene senza lo stesso radicamento storico.
Il vitigno predilige suoli vulcanici, basalti alterati, tufi e marne calcaree, ambienti ventilati e colline con buone escursioni termiche, condizioni che favoriscono maturazioni lente e il mantenimento dell’acidità.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Garganega presenta vigoria medio-elevata e portamento espanso. Le foglie sono grandi, trilobate o pentalobate, con lembo sottile e nervature evidenti.
Il grappolo è grande, piramidale, allungato e normalmente spargolo, caratteristica che riduce il rischio di marciumi. Gli acini sono medio-grandi, ellissoidali, con buccia di spessore medio e colore giallo-verde che tende all’oro con la piena maturazione. La polpa è croccante, con buon contenuto zuccherino ma sapore neutro.
La maturazione è tardiva, solitamente a fine settembre o inizio ottobre, rendendo il vitigno adatto sia alla produzione di vini secchi sia alla surmaturazione per i passiti.

Caratteristiche colturali e agronomiche

La Garganega è un vitigno rustico e affidabile, ben adattato ai climi temperati del Veneto. Mostra buona resistenza alla siccità e una discreta tolleranza alle principali crittogame, mentre può soffrire in annate eccessivamente umide.
Le rese sono naturalmente abbondanti, caratteristica che richiede una gestione agronomica rigorosa per ottenere vini di alta qualità: potatura attenta, selezione dei germogli e diradamento nei vigneti di collina.
Le forme di allevamento tradizionali includono la pergola veronese e il guyot, oggi dominante nei vigneti destinati alla produzione di vini più concentrati.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Garganega offrono mosti con buona dotazione di acidità, ottimo equilibrio zuccherino e una base aromatica fine e delicata. La vinificazione avviene generalmente in acciaio per preservare la freschezza, ma nelle versioni più strutturate sono frequenti brevi soste sulle fecce fini o passaggi in legno grande.
Il vitigno si presta alla produzione di vini secchi eleganti, ma anche di passiti di grande tradizione come il Recioto di Soave. Aromaticamente esprime note di frutta bianca, fiori, mandorla fresca, agrumi e cenni minerali, con una capacità naturale di evoluzione verso sentori di idrocarburi, miele e spezie.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini secchi da Garganega presentano colore giallo paglierino luminoso e profumi fini di fiori bianchi, pesca, mela, agrumi, mandorla e note minerali.
Al palato risultano equilibrati, freschi ma morbidi, con acidità moderata, struttura armonica e finale elegantemente amarognolo, firma distintiva della varietà.
Le versioni più strutturate e provenienti da suoli vulcanici mostrano maggiore profondità, complessità e capacità di invecchiamento. I passiti, invece, esprimono profumi intensi di frutta candita, miele, erbe aromatiche e spezie dolci, mantenendo sempre una notevole freschezza.

Il Vitigno Garganega e la sua coltivazione in Italia

Garganega - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Garganega è uno dei  Vitigni locali a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Veneto e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 11300 ha.
Colore baccaBacca bianca
Categoria vitigniVitigni locali
Regioni Italiane principaliVeneto
Superfice vitata nazionale11300 ha
SinonimiGarganego
Anno di registrazione1970
Autorizzato regioniAbruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia, Molise, Sardegna, Umbria
Osservazione regioniMarche
Raccomandato provinceVicenza, Verona, Padova

Garganega - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Garganega sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Garganega ha foglia media, pentagonale, pentalobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Garganega ha grappolo spargolo, lungo, cilindrico, 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Garganega ha acini medi, di forma sferoidali, con buccia spessa e di colore verde-gialla.

Garganega - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Garganega sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Garganega è di colore Giallo paglierino. Al palato è Fruttato, Floreale, fresco, sapido.

Garganega - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Garganega le caratteristiche principali sono:
Epoca maturazioneMaturazione media
Richiede potaturaPotatura lunga
ProduttivitàProduttività regolare
Tipo allevamentoPergola veronese
Resistente aOidio
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