Il vitigno Favorita è una varietà di uva bianca di notevole importanza vitivinicola, originaria del Piemonte, una regione situata nel nord-ovest dell’Italia. Il vitigno Favorita assieme all’Arneis costituisce la base ampelografica a bacca bianca del Roero. Il suo nome deriva dal fatto che nei secoli ha saputo conquistarsi le simpatie dei viticoltori locali fino diventarne “l’Uva Favorita”. Di probabili origini Liguri, così come il Vermentino al quale viene considerato identico, o al Pigato, dal quale sembra derivare, la Favorita ha nel Roero la sua terra d’elezione fin dalla fine del 1700. In quest’area riesce a dare ottimi risultati, e se ne ottengono vini di grande intensità e vivacità.
Dal punto di vista ampelografico, la Favorita si distingue per le sue caratteristiche peculiari. Le foglie sono di dimensioni medie, con una forma pentagonale e un margine lobato. I grappoli sono compatti, di dimensioni medie, e di forma cilindro-conica, talvolta alati. Gli acini, di colore giallo-verdastro, sono di dimensioni medio-grandi e presentano una buccia sottile ma resistente. La polpa è succosa e dal sapore neutro, caratteristiche che contribuiscono alla produzione di un vino dalle qualità organolettiche particolarmente apprezzate.
La Favorita è principalmente coltivata nelle zone collinari delle Langhe e del Roero, due aree rinomate per la produzione di vini di alta qualità. Il terroir di queste zone, caratterizzato da terreni calcareo-argillosi e da un clima temperato con buone escursioni termiche tra giorno e notte, favorisce una maturazione ottimale delle uve. Queste condizioni climatiche e geologiche conferiscono al vitigno Favorita le sue caratteristiche distintive.
Il vino ottenuto da uve Favorita si presenta generalmente di colore giallo paglierino, spesso con riflessi verdolini. Al naso, offre un bouquet aromatico delicato ma complesso, con note floreali di biancospino e acacia, accompagnate da sentori fruttati di mela verde, pera e agrumi. In bocca, il vino si distingue per la sua freschezza e vivacità, con una buona acidità che ne esalta la bevibilità. La struttura è leggera ma equilibrata, con un finale pulito e armonioso.
Dal punto di vista enologico, il vino Favorita è spesso vinificato in purezza per esaltarne le caratteristiche intrinseche, ma può anche essere utilizzato in assemblaggio con altre varietà autoctone per arricchire il profilo aromatico e gustativo dei vini piemontesi. La tecnica di vinificazione prevede solitamente una fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox per preservare gli aromi primari e la freschezza del vino. In alcuni casi, il vino può essere affinato brevemente in botti di rovere per aggiungere complessità e struttura.