Il Carricante è il più diffuso vitigno a bacca bianca della provincia di Catania, autoctono dell’Etna, dove cresce fino a 750-950 metri sul livello del mare, dove il Nerello Mascalese fatica a maturare. Entra nella costituzione dell’Etna Bianco DOC (60%) ed dell’Etna Bianco Superiore DOC (80%). Qui la natura del terreno è strettamente vulcanica, formata dallo sgretolamento di diversi tipi di lava e da materiali eruttivi più recenti quali i lapilli, ceneri e sabbie. Inoltre la vicinanza al mare aiuta l’accumulo di sostanze minerali, come il cloruro di sodio e che questo si riflette sul vino. I vini ottenuti dal vitigno Carricante sono contraddistinti da un’elevata acidità fissa e da un notevole contenuto in acido malico, tanto è quasi indispensabile far svolgere al vino la malolattica.
Il vitigno Carricante dà origine a grandi vini bianchi d’inaspettata longevità (oltre 10 anni), in cui predominano sensazioni fruttate di mela, zagara, anice, insieme ad una tipica freschezza che gli conferisce struttura e longevità. Per la finezza che è in grado di conferire ai vini viene spesso vinificato insieme ad altri vitigni autoctoni come il Catarratto, l’Inzolia, la Minella, o internazionali come lo Chardonnay. A volte lo si può trovare vinificato assieme ad uve a bacca scura, come il Nerello mascalese. In origine tale usanza era diffusa nelle contrade più elevate della zona etnea, dove il Nerello Mascalese maturava con più fatica. Inizialmente il Carricante era diffuso in tutto il territorio siciliano, ma il suo utilizzo è gradualmente calato quando la produzione dell’isola ha iniziato a puntare sui vini rossi, più strutturati e alcolici. Dal punto di vista ampelografico il Il Carricante ha maturazione tardiva ha foglia media, sub-orbicolare o pentagonale, trilobata o pentalobata. Il suo grappolo è medio, conico, semplice o con un’ala, semi-spargolo o spargolo. L’acino medio, sub-ellissoidale, con buccia ricoperta di abbondante pruina e consistente, di colore verde giallastro con sfumature verdi-biancastre, di polpa con sapore semplice e dolce. Predilige sistemi di allevamento di scarsa espansione, con potatura corta e povera. Il Carricante ha maturazione tardiva e produzione abbondante e costante. Il Carricante è particolarmente sensibile alle gelate primaverili e alla siccità, che può provocare in alcuni casi scottatura sui grappoli, se non opportunamente protetti. Inoltre il vitigno è poco tollerante alle malattie crittogamiche (malattie parassitarie dei vegetali causate da funghi microscopici quali oidio, peronospora, ecc.) .