La degustazione degli Orange Wines. Gli Orange Wines sono vini prodotti da vitigni a bacca bianca, sottoposti però a una vinificazione in rosso, con tempi di macerazione a contatto con bucce e vinaccioli (qualche volta anche raspi) particolarmente lunghi. Questo permette estrazioni considerevoli di tannini e sostanze coloranti, per cui questi vini presentano un colore ramato o ambrato, quasi arancione, da cui appunto il nome. La loro origine storica viene fatta risalire all’Armenia e ai suoi caratteristici vini, strutturati, balsamici e tannici, il cui metodo produttivo in anfora è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità dell’Unesco. In realtà alcuni Orange wines ricordano i classici vini contadini dello scorso secolo, spesso ossidati e con una punta di acidità volatile. In generale gli Orange wines sono prodotti però con una diversa consapevolezza, sensibilità e capacità, che portano ad ottenere dei in vini balsamici e tannici, che possono essere lasciati affinare anche per decine di anni. La nicchia di consumatori che apprezzano gli Orange Wines è in crescita e composta da persone con cultura enologica evoluta ed elevata capacità di spesa. Questo ha portato molte cantine, non solamente di Oslavia, riconosciuta patria di questa ricoperta, a cimentarsi con i vini macerati, anche con vitigni come il Trebbiano, l’Albana o il Pecorino, dando l’illusione che scrivere orange wine o macerato in etichetta sia sinonimo di vino autentico, artigianale, “naturale”, anche se non sempre è così. La moda dell’Anfora, principessa dello storytelling enologico dilagante, ne è testimonianza.
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