Le Isole Canarie (Las Canarias) sono una comunità autonoma della Spagna e sono situate nell’Oceano Atlantico settentrionale, a poco più di 100 km al largo della costa occidentale del Marocco. La tradizione vinicola è qui radicata da moltissimi anni, anche se il vino locale raramente viene esportato al di fuori dell’arcipelago.
La storia della viticoltura nelle Isole Canarie
Le Isole Canarie si trovano a una latitudine di circa 28° N, il che le rende una delle regioni vinicole più a sud dell’emisfero. La loro posizione, un tempo attraversata dalle rotte del commercio navale, permise il fiorire dell’industria vinicola locale, all’inizio del XV secolo, poco prima che esse passassero sotto il dominio spagnolo. All’epoca il vino più popolare della regione, soprattutto tra i commercianti inglesi e olandesi, era una Malvasia dolce, mentre oggi i vini delle Isole sono poco esportati, anche grazie alla forte domanda indotta dalla fiorenti industria del turismo.
La viticoltura nelle Isole Canarie
Nell’arcipelago il clima prevalente è tropicale, caldo e umido, poco adatto alla coltivazione dell’uva da vino. Tuttavia il microclima di alcune aree rende possibile la viticoltura e la produzione di vino. L’altitudine è un fattore fondamentale per mantenere l’acidità delle uve, e i vigneti si trovano per la maggior parte tra i 500 e i 1000 metri s.l.m. a volte anche più in alto. I suoli vulcanici danno poi ai vini caratteristiche note sapide e minerali.
I vitigni coltivati nelle Isole Canarie
I vitigni coltivati nell’arcipelago della Canarie sono per lo più autoctoni della Spagna, con poca presenza di uve internazionali. I più diffusi sono il Listan Blanco (Palomino), la Malvasia, il Marmajuelo, il Listan Negro e la Tintilla, che si sono adattati al clima subtropicale. L’età media dei vigneti è molto alta, e molti di essi sono su piede franco, non essendo la fillossera mai arrivata nell’arcipelago.
I vini prodotti nelle Isole Canarie
L’elevato irraggiamento solare tende a far raggiungere un grado zuccherino elevato dei mosti, per cui molti dei vini qui prodotti sono dolci, ma anche liquorosi, e sottoposti ad invecchiamento ossidativo. Recentemente si sta affermando nelle Isole la tendenza alla produzione di vini naturali, ricercati da un numero sempre maggiore di appassionati, cosa che contribuisce a diffondere la fama della viticoltura dell’arcipelago.
Le zone vinicole delle Isole Canarie
Tenerife da sola, essendo l’isola più vasta, ospita metà delle DO dell’arcipelago, che nel dettaglio sono Abona, Tacoronte-Acentejo, Valle de Guimar, Valle de la Orotava e Ycoden-Daute-Isora. Le altre denominazioni corrispondono alla superficie delle singole isole. Abbiamo dunque le DO di El Hierro, Gran Canaria, La Gomera, La Palma e Lanzarote. Il diverso microclima e la composizione del suolo delle singole isole, fanno si che i loro vini presentino caratteristiche organolettiche che li contraddistinguono, anche se provenienti dagli stessi vitigni.