Dal punto di vista storico, la varietà è sempre stata legata alla produzione di rossi rustici e generosi, spesso vivaci o frizzanti, destinati alle tavole popolari dell’Emilia e della Lombardia. Solo nel Novecento, con l’evoluzione qualitativa dell’Oltrepò Pavese e la nascita della DOC Bonarda dell’Oltrepò Pavese, la Croatina ha iniziato a essere riconosciuta come vitigno identitario, capace di vini più fini ed equilibrati.
Culturalmente, la Croatina incarna l’anima schietta e contadina della Pianura Padana: un vitigno vigoroso, generoso e profondamente legato al paesaggio delle colline appenniniche e preappenniniche, dove trova le sue espressioni storiche più autentiche.
Zone di coltivazione
La Croatina è coltivata principalmente in tre aree viticole:
– l’Oltrepò Pavese, dove rappresenta una delle varietà più diffuse e la base della Bonarda DOC;
– le colline piacentine (Gutturnio e Colli Piacentini DOC), dove entra tradizionalmente nei blend con Barbera;
– l’area tra Novara e Vercelli, in parte nella zona del Boca, Bramaterra e Coste della Sesia, dove è utilizzata in quantità variabili insieme al Nebbiolo.
È presente anche nel Bresciano e nel Mantovano, ma con incidenza minore.
I suoli migliori per la Croatina sono quelli argillosi, calcarei o marnosi, tipici delle colline preappenniniche. Il vitigno si adatta ai climi continentali temperati, con estati calde e buone escursioni termiche, condizioni che favoriscono la maturazione fenolica completa e la stabilità del colore.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Croatina presenta vigoria medio-elevata, portamento espanso e tralci robusti. Le foglie sono medio-grandi, trilobate o pentalobate, con lembo spesso, verde scuro e superficie leggermente bollosa.
Il grappolo è medio o medio-grande, piramidale o cilindrico, di compattezza media. Gli acini sono medio-grandi, sferici, con buccia spessa e molto ricca di antociani, di colore blu-nero intenso. La polpa è succosa, di sapore neutro, con buona dotazione zuccherina e acidità moderata.
La Croatina germoglia in epoca media ma matura tardi, spesso tra fine settembre e inizio ottobre, caratteristica che richiede esposizioni favorevoli e un clima sufficientemente caldo per completare la maturazione fenolica.
Caratteristiche colturali e agronomiche
La Croatina è un vitigno vigoroso che richiede terreni ben drenati e attenzione nella gestione della chioma per evitare eccessi vegetativi. È moderatamente resistente alla sicciità, ma può essere sensibile alla peronospora e soprattutto all’oidio, che rappresenta una delle criticità principali.
Le rese possono essere buone, ma i risultati migliori si ottengono con carichi produttivi contenuti. Le forme di allevamento più utilizzate sono il guyot e il cordone speronato, con potature non troppo generose.
Agronomicamente, la Croatina è apprezzata per la sua grande regolarità produttiva e per la capacità di fornire uve con elevato contenuto fenolico, utili sia per vini fermi sia per rossi frizzanti di ampia beva.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Il mosto di Croatina è ricco di antociani ma con tannini spesso intensi e talvolta un po’ spigolosi se non perfettamente maturi. La vinificazione avviene generalmente in acciaio, con macerazioni medio-lunghe per estrarre colore e struttura.
La varietà dà vini di colore rubino molto intenso, con aromi di frutta rossa matura, mora, ciliegia, prugna e leggere note speziate. Per la sua acidità moderata e per la presenza di tannini vivaci, si presta sia alla produzione di rossi fermi di media struttura, sia, soprattutto nelle zone tradizionali, alla realizzazione di rossi frizzanti o vivaci, come la Bonarda dell’Oltrepò Pavese. In blend, la Croatina apporta colore, corpo e intensità aromatica, rendendola un complemento ideale per Barbera e, in Piemonte orientale, anche per Nebbiolo.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Croatina si presentano di colore rosso rubino particolarmente carico, talvolta impenetrabile. Al naso offrono profumi di frutta nera, prugna, ciliegia matura, mora, con note erbacee leggere e un tocco speziato. Al palato risultano pieni, intensi e vigorosi, con tannini importanti e una vena morbida che emerge soprattutto nelle versioni frizzanti, dove l’effervescenza smorza l’irruenza tannica. Nei vini fermi, soprattutto nelle selezioni più rigorose, la Croatina può dare rossi strutturati e longevi, capaci di evolvere verso note balsamiche, speziate e di confettura. Nei vini frizzanti, invece, esprime un carattere conviviale, fresco e immediato, tra i più tipici della cultura enoica dell’Oltrepò e delle colline piacentine.
