La Pinella, vitigno a bacca bianca, viene oggi coltivata soprattutto nel Padovano (DOC Colli Euganei). Il vitigno sembra comunque essere stato identificato per la prima volta in Friuli-Venezia Giulia, dove è oggi quasi scomparso. L’origine della Pinella è molto antica e va ricercata lungo la sponda orientale dell’Adriatico. La Pinella prodotta nell’isola di Rab, nel Golfo del Quarnaro, era infatti molto rinomata nel Veneto nel XIII secolo. Nei Colli Euganei già nell’alto Medioevo si ha notizia di una Pinella o Pinola. Con la ricostruzione dei vigneti dopo la fillossera la Pinella venne riscoperta e la sua diffusione si consolidò nel corso dei decenni successivi. La Pinella è inserita tra le varietà idonee alla coltivazione nella provincia di Padova (DOC Bagnoli e DOC Colli Euganei), dove viene impiegata soprattutto nella produzione del vino DOC Colli Euganei Pinello. Un tempo veniva utilizzata soprattutto come uva da taglio per altri vini bianchi ma ai giorni nostri viene vinificata anche in purezza.
Provenienza e Storia
Il vitigno Pinella ha origini antiche, con una storia che si intreccia profondamente con la viticoltura della regione veneta e friulana. Documenti storici testimoniano la sua presenza nel territorio fin dal Medioevo, anche se la sua origine precisa rimane incerta. Si ipotizza che il nome “Pinella” possa derivare da “pigna” o “pinolo,” per la forma compatta e affusolata dei grappoli. Sebbene la Pinella non abbia mai raggiunto una grande diffusione a livello nazionale o internazionale, è sempre stata apprezzata localmente per la sua affidabilità e per la freschezza dei vini che produce.
Durante il XX secolo, come accaduto a molti vitigni autoctoni, la coltivazione della Pinella è andata riducendosi a favore di varietà più internazionali. Tuttavia, negli ultimi decenni, il vitigno sta vivendo una riscoperta grazie all’interesse crescente per i vini di tradizione e territorio.
Zone di Coltivazione
La Pinella è principalmente coltivata nel Veneto, specialmente sui Colli Euganei, e in Friuli Venezia Giulia, anche se la sua coltivazione è limitata a piccole superfici. I vigneti si trovano in aree collinari, caratterizzate da suoli di origine vulcanica e alluvionale, che conferiscono alle uve una particolare mineralità. Il clima di queste regioni, con estati calde e inverni relativamente miti, unito alle notevoli escursioni termiche tra giorno e notte, favorisce una buona maturazione delle uve, esaltando i profili aromatici e la freschezza.
Caratteristiche Ampelografiche e Agronomiche
Ampelograficamente, la Pinella si distingue per i suoi grappoli di medie dimensioni, compatti e di forma conica, spesso alati. Gli acini sono piccoli, sferici, con una buccia di colore giallo verdognolo e piuttosto sottile, che rende il vitigno sensibile ad alcune malattie fungine, come la botrite, in condizioni di umidità elevata.
Dal punto di vista agronomico, la Pinella è un vitigno vigoroso, ma a bassa resa. Richiede una gestione attenta in vigneto per garantire una buona qualità delle uve. La sua sensibilità alle malattie fungine implica una particolare attenzione alla potatura e all’arieggiamento della chioma, soprattutto nelle annate più umide. La vendemmia avviene generalmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, quando le uve hanno raggiunto un equilibrio ideale tra zuccheri e acidità.
Caratteristiche Organolettiche dei Vini
I vini ottenuti dal vitigno Pinella sono tipicamente leggeri, freschi e delicati, perfetti per un consumo quotidiano o come aperitivo. Alla vista, si presentano con un colore giallo paglierino chiaro, spesso con riflessi verdolini che indicano freschezza.
Al naso, i vini di Pinella offrono un bouquet floreale e fruttato, con note di fiori bianchi, mela verde, pera e agrumi, accompagnate da delicate sfumature erbacee e, in alcuni casi, minerali. Questi aromi donano al vino un profilo aromatico fresco e piacevolmente fragrante.
Al palato, i vini di Pinella si caratterizzano per la loro leggerezza e vivacità, con una buona acidità che li rende freschi e dissetanti. La struttura è leggera e agile, con un finale asciutto e leggermente amarognolo, che ne accentua la pulizia e la facilità di beva. Questi vini si prestano bene a essere consumati giovani, per apprezzarne la freschezza e la vivacità.