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I Vitigni delle Marche

I Vitigni delle Marche

I vitigni coltivati nelle Marche sono per il 60% a bacca bianca (soprattutto Verdicchio). Il Verdicchio è oggi fra le più interessanti uve autoctone a bacca bianca d’Italia, i cui vini possono essere complessi e di grande struttura. Tra i vitigni bacca nera, i più importanti sono il Montepulciano e il Sangiovese. Altri vitigni autoctoni delle Marche sono il Lacrima, a bacca nera e caratterizzato da una originalissima componente aromatica, e la Vernaccia nera.

Le Marche hanno 17.300 ettari vitati, per una produzione di circa 1 milione di ettolitri di vino, il 45% bianco, per l’altra parte rosso e rosato. I vigneti sono per l’85% in collina, per il 5% in montagna e il 10% in pianura. I vini sono DOP per il 39% e IGP per il 24%. I vitigni sono soprattutto autoctoni e locali, come il Montepulciano, il Sangiovese e il Verdicchio.

I vitigni internazionali nelle Marche vengono impiegati in maniera complementare a quelli autoctoni e locali, quando concesso dai disciplinari, per integrare il profilo organolettico dei vini. Più raramente li troviamo vinificati in purezza. Il Merlot è il più diffuso, ma con solo poco più dell’1% della superficie vitata della regione, seguito dal Cabernet sauvignon, con circa la stessa percentuale. Lo Chardonnay, con soli 48 ettari, totalizza meno persino del Veltliner, con 63 ettari. Il Pinot nero ha in regione solo poco più di 20 ettari vitati.

I Vitigni delle Marche in cifre

Tutti i Vitigni delle Marche

Riportimo l'elenco dei vitigni che compaiono nei disciplinari delle denominazioni di origine della regione Marche – I Vitigni e il link alle pagine dedicate nella Guida ai Vitigni d'Italia di Quattrocalici.

La Guida Vini di Quattrocalici