La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Brachetto

scheda ampelografica completa

Vitigno  Brachetto

Indice

Il Vitigno Brachetto e i suoi vini

Il Brachetto è un vitigno a bacca nera autoctono del Piemonte, tra i più antichi e caratteristici dell’Alto Monferrato, dove trova la sua massima espressione nei vini aromatici e dolci che portano il suo nome. La sua origine risale con ogni probabilità all’epoca romana: autori come Plinio il Vecchio e Columella menzionano vini “vinum aquense” o “vinum bracatianum”, prodotti nei dintorni di Acqui Terme, che potrebbero riferirsi proprio a antenati dell’attuale Brachetto. Alcuni studiosi ipotizzano che il nome derivi dal termine celtico *brac*, “macchia” o “terra selvatica”, a indicare le zone collinari boscose dove la vite cresceva spontanea, mentre altri lo collegano alla parola “brachet”, cioè un profumo fine e penetrante, evocando il suo carattere aromatico distintivo.
Fin dal Medioevo, il Brachetto fu apprezzato per la produzione di vini dolci naturali, spesso riservati alle corti signorili del Piemonte e della Liguria. Il suo successo moderno si è affermato nel Novecento, quando la vinificazione spumante e frizzante ha permesso di valorizzarne appieno la fragranza e la piacevolezza aromatica. Oggi il Brachetto è considerato un vitigno unico per tipicità e personalità, ambasciatore dei rossi aromatici italiani nel mondo, capace di unire dolcezza, freschezza e profumo inconfondibile.

Dal punto di vista culturale, il Brachetto rappresenta una delle più autentiche espressioni della tradizione vitivinicola piemontese. È il vitigno simbolo di Acqui Terme, città termale e antica culla di commerci vinari, e riflette nel bicchiere la grazia e la gentilezza dei colli dell’Alto Monferrato. Il suo vino, aromatico e leggiadro, è diventato sinonimo di convivialità e piacere, spesso associato a momenti di festa e al consumo con dolci e dessert. La sua produzione, fortemente legata al territorio, ha contribuito a costruire un’identità culturale riconoscibile, fatta di eleganza, fragranza e tradizione.

Zone di coltivazione

Il principale areale di coltivazione del Brachetto si trova in Piemonte, nelle province di Alessandria e Astigiano meridionale, in particolare nelle colline attorno a Acqui Terme, Nizza Monferrato, Strevi e Ricaldone. Qui il vitigno è alla base delle denominazioni Brachetto d’Acqui DOCG e Piemonte Brachetto DOC. È presente anche nel Monferrato casalese e nel Tortonese, ma in misura più limitata. Fuori dal Piemonte, il Brachetto è coltivato in piccole quantità in Lombardia e in Emilia-Romagna (sotto il nome di Brachetto del Reno), e in microimpianti sperimentali anche in California e Australia.
I suoli ideali sono marnoso-calcarei o sabbiosi, con buona capacità drenante e discreta ritenzione idrica, mentre il clima collinare temperato e ventilato dell’Alto Monferrato favorisce la piena espressione aromatica del vitigno. Le migliori esposizioni sono quelle orientate a sud e sud-est, che permettono una maturazione lenta e completa dei composti aromatici, preservando al tempo stesso l’acidità naturale.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Brachetto è di vigoria medio-elevata, con portamento semieretto e sviluppo ordinato. Le foglie sono di dimensioni medie, orbicolari o trilobate, con lembo verde chiaro e margine finemente dentato. Il grappolo è piccolo o medio, compatto, di forma conica o piramidale, spesso alato. Gli acini sono medio-piccoli, sferici, con buccia sottile e consistente di colore rosso-violaceo, ricca di pruina e sostanze aromatiche. La polpa è succosa, dolce e marcatamente aromatica, con sentori di rosa e frutti rossi. Il vitigno germoglia e matura in epoca medio-tardiva, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. La produttività è buona e regolare, anche se tende a ridursi in vigneti troppo vigorosi. Il Brachetto è sensibile all’oidio e alla botrite, per cui richiede attenzione nella gestione della chioma e delle densità d’impianto.

Caratteristiche colturali e agronomiche

Il Brachetto predilige terreni di media fertilità, ben drenati e ricchi di componenti calcaree. Si adatta bene ai climi temperati e asciutti, ma soffre in condizioni di eccessiva umidità o nei suoli troppo fertili, che ne riducono la concentrazione aromatica. Le forme di allevamento più diffuse sono il guyot e il cordone speronato, con potature medio-corte per contenere la vigoria e favorire una buona maturazione. Le rese produttive, in media tra 70 e 90 quintali per ettaro, possono essere ridotte per ottenere vini di maggiore intensità aromatica. Il vitigno risponde bene a tecniche di viticoltura sostenibile e a basse rese, che valorizzano l’espressione floreale e la purezza dei mosti.
La maturazione aromatica è più lenta di quella zuccherina, motivo per cui la vendemmia avviene spesso leggermente tardiva, al fine di ottenere un profilo olfattivo completo. In annate calde, la sua naturale acidità consente di mantenere vini equilibrati e non stucchevoli, anche nelle versioni dolci.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Brachetto si distinguono per l’alto contenuto di precursori aromatici terpenici, responsabili dei tipici profumi di rosa, geranio, fragola e lampone. Il mosto è naturalmente ricco di zuccheri e povero di tannini, con acidità moderata. La vinificazione avviene prevalentemente in acciaio inox con tecniche di criomacerazione e fermentazione a bassa temperatura, per preservare l’integrità aromatica. Le fermentazioni vengono spesso interrotte prima del completo consumo degli zuccheri, al fine di ottenere vini dolci e leggermente frizzanti, con bassa gradazione alcolica (5–7% vol.). Nelle versioni spumante, la seconda fermentazione avviene in autoclave (metodo Charmat), mentre le versioni più rare “passite” o da uve surmature sviluppano profumi più complessi di confettura e spezie dolci. Il Brachetto è un vitigno tecnicamente raffinato, la cui vinificazione richiede attenzione per preservarne la fragranza e l’equilibrio zuccheri-acidi.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Brachetto si presentano di colore rosso rubino chiaro o cerasuolo brillante, con vivace effervescenza nelle versioni spumante e frizzante. Al naso offrono un bouquet intenso e inconfondibile, dominato da aromi di rosa, fragola, lampone e ciliegia, con sfumature di geranio e spezie dolci. Al palato risultano dolci ma freschi, con acidità bilanciata e una leggera tannicità che conferisce struttura e pulizia. La persistenza aromatica è lunga e floreale, con un finale elegante e mai stucchevole. Le versioni frizzanti e spumantizzate sono leggere, fragranti e dissetanti, ideali come vini da dessert o da abbinare a frutta e dolci a base di cioccolato, mentre i rari Brachetti fermi mostrano un profilo più vinoso e aromaticamente complesso.

Il Vitigno Brachetto e la sua coltivazione in Italia

Brachetto - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Brachetto è uno dei  Vitigni aromatici, Vitigni autoctoni a Bacca nera presenti principalmente nelle regioni Piemonte e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 1460 ha.
Colore baccaBacca nera
Categoria vitigniVitigni aromatici, Vitigni autoctoni
Regioni Italiane principaliPiemonte
Superfice vitata nazionale1460 ha
Anno di registrazione1970
Raccomandato regioniPiemonte

Brachetto - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Brachetto sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Brachetto ha foglia media, orbicolare, intera, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Brachetto ha grappolo compatto, medio, cilindrico, piramidale, 1-2 ali.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Brachetto ha acini medi, di forma elissoidali, con buccia pruinosa e di colore blu-nera.

Brachetto - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Brachetto sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Brachetto è di colore Rosso rubino. Al palato è Fruttato, Aromatico.

Brachetto - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Brachetto le caratteristiche principali sono:

Brachetto - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Brachetto risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
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