Il Gamaret è un vitigno a bacca rossa originario della Svizzera, creato nel 1970 dall’incrocio tra Gamay e Reichensteiner presso il centro di ricerca di Pully. Il Gamaret si trova soprattutto nei vigneti della Svizzera romanda e del Ticino. La sua diffusione in Italia è limitata, ma il vitigno ha suscitato interesse per le sue caratteristiche agronomiche ed enologiche.
Dal punto di vista agronomico, il Gamaret è apprezzato per la sua resistenza alle malattie fungine, in particolare alla peronospora e all’oidio. Questa resistenza riduce la necessità di trattamenti chimici, rendendolo un vitigno interessante per la viticoltura sostenibile. Inoltre, il Gamaret mostra una buona tolleranza alla siccità, caratteristica cruciale nelle aree soggette a cambiamenti climatici. La pianta ha una maturazione medio-tardiva, che consente di ottenere uve con un buon equilibrio tra zuccheri e acidità.
Enologicamente, il Gamaret è noto per produrre vini di colore intenso, grazie all’elevata concentrazione di antociani nelle bucce. Il vino ottenuto presenta una struttura tannica robusta, che permette un buon invecchiamento. Le caratteristiche organolettiche del Gamaret includono note di frutti di bosco, spezie e talvolta sentori erbacei. Al palato, il vino si distingue per una buona freschezza e una persistenza che lo rendono adatto a diversi abbinamenti gastronomici.
In Italia, il Gamaret è coltivato in piccole quantità, prevalentemente in regioni con condizioni climatiche favorevoli alla sua maturazione. Il vitigno ha trovato un certo interesse e dal 1999 è iscritto al Registro nazionale varietà di vite da vino, come varietà autorizzata per la Valle d’Aosta., dove i produttori sperimentano con vitigni non tradizionali per diversificare la produzione e rispondere alle sfide climatiche.