La confusione tra il vitigno “Bonarda” e il vino “Bonarda” è comune, poiché il termine può riferirsi a diverse varietà di uva e vino a seconda del contesto geografico. Ecco le differenze principali tra il vitigno e il vino chiamato “Bonarda“:
- Vitigno Bonarda: Il vitigno “Bonarda” è originario dell’Italia ed è coltivato in diverse regioni italiane, ma è particolarmente associato alle regioni dell’Astigiano in Piemonte e dell’Oltrepò Pavese in Lombardia. Esistono due varietà principali di vitigno Bonarda in Italia: Bonarda Piemontese e Bonarda Lombarda (o Croatina).
- La Bonarda Piemontese è spesso associata alla zona di Asti. Si tratta di un vitigno a bacca nera, conosciuta anche come “Uva rara” o “Bonarda dell’Astigiano“.
- La Bonarda coltivata in Lombardia è un sinonimo per il vitigno Croatina. Questo è coltivato principalmente nell’Oltrepò Pavese, e le sue uve, anch’esse nere, vengono utilizzate per produrre vini rossi, sia secchi che frizzanti.
- Vino Bonarda: Il vino “Bonarda”, viene prodotto utilizzando uve provenienti dalla Bonarda propriamente detta (Piemontese) da una parte, e dalla Croatina, spesso in uvaggio con Barbera, dall’altra (in Oltrepò Pavese).
Come curiosità, segnaliamo che anche in Argentina c’è un vino Bonarda, prodotto dalla varietà di uva Bonarda Argentina, che è in realtà un antico clone della Bonarda Piemontese. Questo vino argentino è spesso di colore intenso, con aromi fruttati e tannini morbidi.