La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Glera

scheda ampelografica completa

Vitigno  Glera

Indice

Il Vitigno Glera e i suoi vini

La Glera è un vitigno a bacca bianca tra i più antichi del Nord-Est italiano, storicamente legato alle colline trevigiane e al territorio che oggi identifica il Prosecco. Le sue origini affondano probabilmente nell’epoca romana: già Plinio il Vecchio menziona un vino “vinum pucinum” prodotto nel Nord-Adriatico, descritto come fresco, leggero e molto apprezzato. Interpretazioni moderne suggeriscono che tale vino potesse essere ottenuto da antenati della Glera.
La prima attestazione certa del vitigno risale al Medioevo, quando fonti friulane e venete menzionano le “uave glere”, varietà considerate pregiate per la loro produttività e per la capacità di dare vini chiari, fragranti e moderatamente aromatici. Tra XVII e XIX secolo la Glera diventa una delle uve bianche più diffuse nel Trevigiano, grazie alla sua adattabilità e alla vocazione dei suoli collinari di Conegliano e Valdobbiadene.
Il XX secolo segna la svolta definitiva: con l’affermazione della spumantizzazione moderna e la definizione del metodo Charmat, la Glera assume il ruolo di protagonista assoluta del Prosecco e delle denominazioni che lo celebrano, trasformandosi in uno dei vitigni italiani più riconoscibili al mondo.

Glera: storia, tutela e identità di un nome ritrovato

Fino al 2009, il termine “Prosecco” indicava oltre al vino, anche il vitigno dal quale veniva ottenuto. Il passaggio da “Prosecco” a “Glera” nasce da una necessità giuridica prima ancora che linguistica. La sovrapposizione dei nomi era innocua finché il mercato era locale. Quando però il Prosecco è diventato un fenomeno mondiale, l’uso del nome come varietà ha finito per creare un varco legale: chiunque, fuori dall’area storica, poteva piantare il vitigno “Prosecco” e commercializzare un vino chiamato “Prosecco”, rendendo di fatto impossibile proteggere la denominazione.

La soluzione è stata quasi chirurgica. Si è recuperato il nome tradizionale “Glera”, che era già documentato nella viticoltura friulana per descrivere le vecchie biotipi della stessa varietà. Non è stato dunque inventato nulla: semplicemente si è fatto emergere un sinonimo storico, distinto dal nome geografico, così da liberare “Prosecco” per l’uso esclusivo come denominazione di origine. Questo ha permesso di delimitare un’area produttiva precisa e di tutelarla a livello europeo e internazionale, mentre il vitigno, ora chiamato Glera, ha continuato la sua vita enologica senza creare cortocircuiti normativi.

In termini di identità, la scelta di Glera è stata un ritorno alle radici: un nome meno carico di marketing, ma più aderente alla storia agronomica del Nord-Est. A distanza di anni, questo sdoppiamento ha stabilizzato il sistema. Il vino è “Prosecco”, il vitigno è “Glera”: un equilibrio che mantiene la denominazione protetta e lascia al vitigno la libertà di essere coltivato ovunque, senza confusione né appropriazioni improprie.

Zone di coltivazione

Il cuore della coltivazione della Glera è il Veneto, in particolare le province di Treviso, Vicenza, Venezia e Padova. La sua area di elezione è senza dubbio il distretto collinare di Conegliano-Valdobbiadene, dove l’altitudine moderata, i suoli marnoso-arenacei e il clima fresco e ventilato consentono maturazioni lente e complete.
È ampiamente coltivata anche in Friuli Venezia Giulia (province di Gorizia, Udine e Pordenone) e, in misura minore, in Lombardia. Fuori dall’Italia è presente in Slovenia, Croazia e Austria, ma senza la stessa rilevanza storica.
Il vitigno predilige suoli collinari ben drenati, ricchi di argilla, marne o arenarie, e un clima temperato-umido con forti escursioni termiche, essenziali per preservare la naturale acidità.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Glera presenta vigoria elevata e portamento espanso. Le foglie sono grandi, trilobate o pentalobate, con lembo sottile e margini regolarmente dentati.
Il grappolo è lungo, cilindrico-conico, spesso alato, di dimensioni grandi e tendenzialmente spargolo. Gli acini sono medio-grandi, ellissoidali, con buccia sottile di colore giallo-verde che vira al dorato con la maturazione. La polpa è succosa e moderatamente aromatica.
La maturazione è medio-tardiva, generalmente nella seconda metà di settembre, e la varietà mantiene buoni livelli di acidità anche in annate calde.

Caratteristiche colturali e agronomiche

La Glera è un vitigno rustico, molto produttivo e ben adattato ai climi temperati del Nord-Est italiano. Mostra buona resistenza alla siccità e alle alte temperature, mentre risulta più vulnerabile alla botrite nelle annate particolarmente piovose.
La produttività è alta e deve essere regolata con potature e diradamenti mirati per ottenere uve adatte ai vini di maggiore qualità. Le forme di allevamento più diffuse sono il doppio capovolto, la sylvoz e, nei vigneti collinari più vocati, il guyot.
L’esposizione ottimale è sud o sud-est, che favorisce maturazioni omogenee e preserva freschezza e integrità aromatica.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Glera generano mosti con buona acidità, profilo aromatico fine e moderato contenuto zuccherino. La vinificazione avviene quasi sempre in acciaio, con fermentazioni a temperatura controllata per preservare fragranza e delicatezza.
Il vitigno è particolarmente vocato alla spumantizzazione secondo il Metodo Charmat-Martinotti, grazie alla sua capacità di mantenere freschezza e aromi primari anche dopo la rifermentazione in autoclave.
Aromaticamente offre note di pera, mela verde, fiori bianchi, agrumi e una caratteristica delicatezza erbaceo-floreale. La neutralità controllata del suo profilo lo rende ideale per spumanti freschi, leggeri e immediati.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Glera presentano colore giallo paglierino tenue con riflessi verdolini. Al naso offrono profumi nitidi di mela, pera, fiori bianchi, agrumi e leggere note vegetali.
Al palato risultano freschi, sottili e piacevolmente vivaci, con acidità brillante e finale delicatamente aromatico. Nelle versioni spumante sono caratterizzati da bollicine fini e cremose, gusto agile e immediato, grande bevibilità e una piacevole morbidezza naturale.
Nel complesso la Glera dà vini fragranti, eleganti e accessibili, perfetti interpreti del carattere luminoso e conviviale della tradizione enologica veneta.

Il Vitigno Glera e la sua coltivazione in Italia

Glera - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Glera è uno dei  Vitigni locali, Vitigni semiaromatici a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Veneto e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 18300 ha.
Colore baccaBacca bianca
Categoria vitigniVitigni locali, Vitigni semiaromatici
Regioni Italiane principaliVeneto
Superfice vitata nazionale18300 ha
SinonimiSerprino
Anno di registrazione1970
Autorizzato provinceGorizia, Pordenone, Trieste

Glera - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Glera sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Glera ha foglia media, grande, cuneiforme, pentagonale, pentalobata, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Glera ha grappolo spargolo, medio, piramidale.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Glera ha acini medi, di forma sferoidali, con buccia pruinosa e di colore verde-gialla.

Glera - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Glera sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Glera è di colore Giallo paglierino. Al palato è Fruttato, Floreale, sapido, fresco.

Glera - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Glera le caratteristiche principali sono:
Richiede potaturaPotatura lunga
Tipo allevamentoControspalliera
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