Il Merlese è un vitigno ottenuto incrociando il Merlot con il Sangiovese, creato in Emilia Romangna nel 1983, anno a partire dal quale il nome del vitigno è stato tutelato come copyright dell’Università di Bologna. E’ presente nel Registro Varietà di Vite sin dal 2009. L’idea alla base della sua creazione è quella di ovviare ad alcune difficoltà di coltivazione poste dal Sangiovese. Il Merlese infatti risulta avere una buona resistenza all’oidio e alla peronospora, oltre che alla botrite e al marciume acido. Il Merlese dona al vino buona struttura, oltre che ammorbidire i tratti talvolta spigolosi dal punto di vista gustativo del Sangiovese. I profumi del suo vino sono prevalentemente floreali, fruttati (more, lamponi, ciliegia) con note speziate e vegetali (peperone) nonchè aromi di frutta secca (mandorla, nocciola). Al gusto risulta secco e sapido, giustamente acido, giustamente tannico e non amaro.
Zone di Coltivazione
Ancora oggi, il Merlese è presente, in Emilia-Romagna, dove si trovano le aree di coltivazione principali, soprattutto in provincia di Bologna. La modesta superficie coltivata (15 ha in tutto) lo rende più che altro una curiosità ampelografica. I terreni calcarei e argillosi della regione, uniti alla forte presenza di luce solare, favoriscono la maturazione ottimale delle uve, permettendo al Merlese di esprimere tutto il suo potenziale enologico.
Caratteristiche Ampelografiche e Agronomiche
Ampelograficamente, il Merlese si presenta con foglie di medie dimensioni, trilobate o pentalobate, di un verde intenso. I grappoli sono di dimensioni medio-grandi, compatti, con una forma conica spesso alata. Gli acini sono medi, rotondi, con una buccia spessa di colore blu-nero, ricoperta da una leggera pruina. Matura a Settembre, prima del Sangiovese, e questa è una delle ragioni che ha portato allo sviluppo del suo incrocio con il Merlot.
Caratteristiche Organolettiche dei Vini
I vini ottenuti dal Merlese sono caratterizzati da un profilo organolettico distintivo, che combina la morbidezza e l’eleganza del Merlot con la struttura e la complessità dell’Uva di Troia. Dal punto di vista visivo, i vini presentano un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei.
Al naso, il Merlese offre un bouquet ricco e complesso, con note di frutti rossi e neri come ciliegia, prugna e mora, accompagnate da sentori di spezie dolci, tabacco e cioccolato. Le note speziate e balsamiche, spesso presenti, arricchiscono ulteriormente il profilo aromatico, rendendo questi vini intriganti e sofisticati.
In bocca, i vini di Merlese si distinguono per la loro struttura piena e i tannini vellutati, che conferiscono una buona persistenza e un finale lungo. L’acidità è ben bilanciata, contribuendo a mantenere freschezza e bevibilità. Questi vini si prestano bene all’invecchiamento, sviluppando con il tempo ulteriore complessità e armonia.