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Domande di Enologia - Vini Rosati e Metodo Saignée

rosati tradizionali e saignée

In cosa consiste il metodo saignée nella produzione dei vini rosati e come si differenzia dalla vinificazione tradizionale dei rosati?

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La produzione di Vini Rosati può avvenire sia tramite il sistema tradizionale (breve macerazione sulle bucce) che con il “Metodo Saignée” ossia per “sanguinamento“.

Il Metodo Saignée nella produzione dei vini rosati

Il termine “saignée” in francese significa “sanguinare“, e questo metodo viene utilizzato principalmente nella produzione di vini rosati. Ecco come funziona:

  1. Selezione delle Uve e Inizio Fermentazione: Il processo inizia come una normale vinificazione in rosso. Le uve rosse vengono selezionate e iniziano la fermentazione con le bucce. Questo è fondamentale perché è dalle bucce che il vino acquista colore e tannini.
  2. Estrazione Precoce: Dopo un breve periodo, che può variare da poche ore a un giorno o due, una parte del mosto viene estratta (“sanguinata”) dalla vasca di fermentazione. Questo succo estratto continuerà il suo processo di fermentazione separatamente.
  3. Concentrazione del Vino Rosso: Il vino rimasto nella vasca di fermentazione ora ha una proporzione maggiore di bucce rispetto al volume totale, il che porta a una maggiore estrazione di tannini e pigmenti, rendendolo ideale per la produzione di vini rossi più concentrati e corposi.
  4. Fermentazione del Rosato: Il mosto sanguinato continua la sua fermentazione senza le bucce, producendo un vino con un colore più chiaro, meno tannini e un profilo aromatico diverso, tipico dei rosati.

Vinificazione Tradizionale dei vini Rosati

Nella vinificazione tradizionale dei rosati, l’approccio è differente:

  • Selezione e Breve Macerazione: Le uve rosse vengono raccolte specificamente per la produzione di rosato. Dopo la pigiatura, il mosto rimane a contatto con le bucce per un breve periodo, che può variare da poche ore a un giorno, sufficiente per ottenere il colore desiderato.
  • Fermentazione Senza Bucce: Dopo la macerazione, il mosto viene separato dalle bucce e fermenta da solo, proprio come un vino bianco. Questo processo produce un vino con una leggera colorazione rosata, con aromi delicati e una struttura più leggera rispetto al metodo saignée.

Confronto tra Vinificazione in rosato tradizionale e Metodo Saignée

  • Colore e Corpo: I vini rosati prodotti con il metodo saignée tendono ad avere un colore più intenso e un corpo leggermente più strutturato a causa del breve periodo di macerazione con le bucce e della concentrazione del mosto. Invece, i rosati tradizionali hanno generalmente colori più delicati e una struttura più leggera.
  • Aromi e Gusti: Il metodo saignée può portare a profili aromatici più complessi e tannini leggermente più presenti, mentre la vinificazione tradizionale spesso enfatizza freschezza, acidità e aromi delicati.
  • Finalità di Produzione: Il metodo saignée è spesso utilizzato come una tecnica secondaria per migliorare la qualità del vino rosso principale, mentre la produzione tradizionale di rosati è un obiettivo primario fin dall’inizio.

In sintesi, mentre il metodo saignée è una tecnica “due in uno” che migliora il vino rosso e produce rosato come prodotto secondario, la vinificazione tradizionale dei rosati è interamente dedicata alla creazione di un vino specifico con caratteristiche uniche.