Domande e risposte sul vino – Quattrocalici
La Macerazione carbonica è una particolare forma di vinificazione che avviene in atmosfera anaerobica (priva di ossigeno).
I grappoli interi vengono posti in apposite autoclavi in contenitori di acciaio ermetici e saturi di anidride carbonica, dando vita a quella che è nota come fermentazione intracellulare, ossia a carico degli zuccheri presenti nelle singole cellule, per via anaerobica.
Dopo 7/20 giorni la macerazione ha termine, e la vinificazione viene completata in ambiente aerobico.
Il vino che se ne ottiene, chiamato Vino Novello, è poco tannico e poco acido, molto morbido e presenta tipici profumi fruttati, floreali e vinosi.
Il disciplinare prevede che in Italia si utilizzi la macerazione carbonica sul 40% min. delle uve, mentre il restante 60% max. può essere ottenuto con le tecniche di vinificazione classiche. In generale i vini novelli hanno dunque una percentuale di macerazione carbonica che varia dal 40 al 100%. I vitigni utilizzati per il vino novello sono in Italia 60, dei quali 7 internazionali. Il vino novello Italiano viene messo in commercio a partire dal 30 ottobre dell’anno della vendemmia fino al 31 dicembre dello stesso anno. I vini possono essere sia DOP che IGP. Il loro contenuto alcolico minimo deve essere dell’11% vol.