il glossario della cucina di Quattrocalici

Idromele

Bevande fermentate

L'Idromele e i suoi abbinamenti al cibo

L’Idromele, spesso chiamato “la bevanda degli dei”, è uno dei più antichi alcolici conosciuti, con una storia che si perde nella notte dei tempi. Questa bevanda fermentata a base di miele, acqua e lievito, ha giocato un ruolo in molte culture antiche, dall’India all’Europa, ed è spesso associata a cerimonie e leggende epiche.

Storia dell’Idromele

La storia dell’Idromele risale a circa 7.000 anni fa. Le prime tracce di produzione di idromele sono state trovate in vasellame cinese del 7000 a.C. Da allora, è stata una presenza costante attraverso le ere e le culture: gli antichi greci lo chiamavano “ambrosia” o “nectar” e lo consideravano la bevanda degli dei dell’Olimpo; le antiche popolazioni Scandinave credevano che un gole di idromele conferisse saggezza e poesia.

Durante il Medioevo, l’idromele divenne estremamente popolare in Europa, specialmente in Inghilterra e nei paesi nordici come la Svezia e la Finlandia, dove il miele era abbondante e il clima non sempre favorevole alla viticoltura.

Tipologie di Idromele

L’Idromele varia enormemente in termini di dolcezza, forza e sapore, a seconda delle tecniche e degli ingredienti specifici utilizzati nella sua produzione. Alcune delle principali varietà includono:

  • Idromele Secco: Fermentato completamente fino a esaurire quasi tutto lo zucchero naturale, risultando in una bevanda meno dolce e più alcolica.
  • Idromele Dolce: Fermentazione interrotta per mantenere una quantità significativa di zucchero residuo, risultando in una bevanda più dolce e ricca.
  • Idromele Fruttato (Melomel): Preparato con l’aggiunta di frutta come more, lamponi o fragole, che conferiscono sapori aggiuntivi e complessità.
  • Metheglin: Idromele aromatizzato con spezie e erbe come vaniglia, cannella o menta, popolare per le sue presunte proprietà medicinali.
  • Idromele Frizzante: Carbonato attraverso fermentazione naturale in bottiglia o aggiunta di anidride carbonica post-fermentazione.

Abbinamenti al Cibo dell’Idromele

L’idromele è incredibilmente versatile per gli abbinamenti con il cibo, grazie alla sua varietà di stili e sapori. Ecco alcuni suggerimenti per abbinare l’idromele con diversi tipi di piatti:

L’Idromele secco è ottimo con piatti di pesce leggeri o frutti di mare, carni bianche, o come aperitivo. La sua acidità e freschezza possono bilanciare piatti leggermente grassi o salati. L’Idromele dolce si abbina bene con dessert come torte di frutta o pasticceria fine, oppure con formaggi erborinati, dove la dolcezza dell’idromele contrasta piacevolmente con il sapore forte del formaggio. Il Melomel (Idromele Fruttato) è invece perfetto con piatti speziati o esotici, come la cucina tailandese o indiana, dove i sapori intensi e fruttati possono complementare spezie e calore. Il Metheglin (Idromele Speziato) è ideale con piatti più saporiti, come stufati o carne alla griglia, dove le spezie nell’idromele possono echeggiare quelle nel cibo. Infine, l’Idromele Frizzante può essere abbinato come un vino spumante, e va benissimo con antipasti leggeri o in contesti celebrativi, o anche solo per brindare a un’occasione speciale.

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