L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici

Aversa DOC

La Denominazione Aversa DOC

aversa doc cartina

La zona geografica delimitata della Aversa DOC comprende la pianura a Nord dei campi Flegrei in quelli che un tempo erano denominati Regi Lagni. L’area è compresa tra Orta di Atella ad Est, Casal di Principe a Nord, Villa Literno ad Ovest, Qualiano a Sud. La DOC Aversa è stata introdotta nel luglio 1993 e copre esclusivamente vini bianchi prodotti con il vitigno Asprinio. Gli studi sul DNA hanno dimostrato che l’Asprinio è identico alla varietà di Greco usata nel Greco di Tufo, ma tuttavia, il carattere dei vini tende ad essere molto diverso: L’Asprinio tende ad avere un’acidità molto elevata e questo fa sì che alcuni dei suoi vini possano invecchiare per un decennio o più. I vini della Aversa DOC possono essere etichettati come Aversa o Aversa Asprinio, sebbene in pratica la maggior parte dei produttori ritenga commercialmente di includere il vitigno. Il nome Asprinio di Aversa è anche presente su alcune vecchie etichette. I 22 comuni i cui vigneti producono i vini della DOC Aversa si trovano per lo più nella provincia di Caserta, nella parte settentrionale della Campania, a nord-ovest di Napoli. Tre di questi 22 comuni si trovano leggermente a sud rispetto agli altri, in provincia di Napoli. Questi sono Giugliano, Qualiano e Sant’Antimo (da non confondersi con Sant’Antimo in Toscana), ormai inglobati dall’espansione urbana della terza città più grande d’Italia. La zona della denominazione si ferma a breve distanza dai famosi vulcani napoletani, i più vicini dei quali sono la Solfatara dei Campi Flegrei (vedi la Campi Flegrei DOC), un’area molto piatta, che raramente si innalza a più di 60 metri (200 piedi) sul livello del mare. L’Asprinio di Aversa si presenta nelle due tipologie fermo e spumante. Quest’ultimo è di gran lunga il più comune e deve, in base al disciplinare essere prodotto con uve Asprinio 100%. Il primo è più difficile da trovare e può contenere solo l’85% di Asprinio, mentre il resto può essere rappresentato da “altre varietà di uva non aromatiche a buccia bianca autorizzate nelle province di Caserta e Napoli”. In alcuni vigneti sono sopravvissuti metodi di allevamento tradizionali, con le “viti maritate” ad alberate, che possono raggiungere altezze fino a 10 metri. Per la vendemmia sono necessarie scale e piattaforme aeree. In questi casi particolari il disciplinare prevede di inserire in etichetta la menzione aggiuntiva  “alberata o vigneti ad alberata”.

La Aversa DOC nei dettagli

Aversa DOC

Creata nel1993
Prima approvazioneApprovata con D.M. 31.07.1993, G.U. 188 del 12.08.1993
Ultimi aggiornamentiUltime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
RegioneCampania
ProvinceCaserta, Napoli
Tipo di denominazioneDOC
Zona di produzioneVari comuni in provincia di Caserta; Giuliano, Quagliano e Sant’Antimo in provincia di Napoli
MerceologiaVino

Il Disciplinare della Aversa DOC

Il link rimanda alla pagina del disciplinare della denominazione Aversa DOC, con il pdf della versione aggiornata del disciplinare.

I Vitigni della Aversa DOC

Nella tabella riportiamo i vitigni che rientrano nella composizione ampelografica delle tipologie di vino della denominazione Aversa DOC. I link rimandano alle pagine dedicate alle singole varità della Guida ai Vitigni d’Italia di Quattrocalici.
VitignoColore bacca
Asprinioasprinio vitignoBacca bianca

Le Tipologie Vini della Aversa DOC

I disciplinari delle denominazioni di origine dei vini prevedono una o più “Tipologie di vino” coperte nell’ambito della stessa denominazione. La tabella riporta tutte le tipologie previste dalla denominazione Aversa DOC, ottenute vinificando le uve dei vitigni autorizzati nell’ambito della stessa denominazione. I link rimandano alle pagine dedicate alle singole tipologie di vino, nelle quali si possono trovare tutti i dettagli relativi ai procedimenti di vinificazione e alle caratteristiche organolettiche dei vini.