Il nome deriva dal comune di Affile, piccolo centro montano dei monti Affilani, dove il vitigno ha trovato nei secoli il suo habitat ideale: terreni calcarei, clima ventilato e altitudini che consentono una maturazione lenta e completa. La sua coltivazione, documentata sin dal Settecento, ha rappresentato un tratto distintivo della viticoltura dell’alta valle del Sacco, area da sempre vocata alla produzione di vini rossi eleganti e profumati. La fama del Cesanese di Affile è cresciuta nel tempo fino a farne uno dei simboli enologici del Lazio, apprezzato per il suo equilibrio tra struttura, freschezza e complessità aromatica.
Dal punto di vista storico e culturale, il Cesanese di Affile rappresenta la rinascita della viticoltura laziale di qualità. A lungo confuso con il Cesanese Comune, è stato riscoperto e valorizzato grazie al lavoro di ricerca di viticoltori e ampelografi negli anni Settanta e Ottanta, che ne hanno riconosciuto la distinta identità genetica e il potenziale enologico superiore. Oggi è uno dei vitigni-simbolo del Lazio collinare e uno dei rossi più rappresentativi del centro Italia, capace di coniugare tipicità e raffinatezza.
Zone di coltivazione
Il Cesanese di Affile è coltivato in un’area molto circoscritta del Lazio centro-meridionale, corrispondente ai comuni di Affile, Piglio e Paliano, in provincia di Frosinone, nella zona collinare compresa tra i 300 e i 600 metri di altitudine. Si tratta di un’area caratterizzata da suoli calcarei e marnosi, ricchi di minerali e ben drenati, e da un microclima particolarmente favorevole: estati calde ma ventilate, inverni freddi e forti escursioni termiche giornaliere che favoriscono la maturazione fenolica e aromatica delle uve.
È la varietà dominante nella DOCG Cesanese del Piglio e nella DOC Affile, e può essere presente anche in altre denominazioni del Lazio. Al di fuori di questa area, la sua coltivazione è limitata a poche parcelle sperimentali, poiché la varietà mostra una spiccata sensibilità alle condizioni pedoclimatiche e dà i migliori risultati solo nel suo terroir originario.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Cesanese di Affile è di vigoria medio-elevata, con portamento semieretto e tralci resistenti ma flessibili. Le foglie sono di medie dimensioni, orbicolari o trilobate, con margine dentato e lembo verde scuro. Il grappolo è medio-piccolo, cilindrico o conico, piuttosto compatto, spesso alato. Gli acini sono medio-piccoli, sferici, con buccia spessa e consistente di colore blu-nero intenso, ricca di antociani e di tannini fini. La polpa è succosa, di sapore dolce e lievemente aromatico.
Germoglia in epoca media e matura nella seconda metà di settembre o ai primi di ottobre. La produttività è media e costante, inferiore a quella del Cesanese Comune, ma con un livello qualitativo nettamente superiore grazie alla maggiore concentrazione zuccherina e polifenolica. Si distingue inoltre per l’elevata regolarità di maturazione e per la capacità di mantenere un ottimo equilibrio tra zuccheri e acidità anche nelle annate più calde.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il Cesanese di Affile predilige terreni calcareo-argillosi e ben drenati, tipici delle colline preappenniniche della Ciociaria. È una varietà rustica ma esigente, che dà i migliori risultati in ambienti ventilati, con esposizioni soleggiate e altitudini medie. Resiste bene alla siccità e al vento, ma è sensibile alla botrite e alle eccessive precipitazioni durante la maturazione. Le forme di allevamento più diffuse sono il guyot e il cordone speronato, con densità d’impianto medio-alte e potature corte, al fine di contenere la produzione e favorire la concentrazione qualitativa.
Le rese ottimali si attestano intorno ai 60–70 quintali per ettaro, con uve di notevole intensità colorante e aromaticità. Il vitigno mostra un’elevata capacità di adattamento ai sistemi di viticoltura sostenibile, grazie alla sua rusticità e alla maturazione equilibrata anche in condizioni di stress idrico.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Cesanese di Affile producono mosti di colore rubino intenso, con ottima dotazione di antociani e tannini fini. L’acidità naturale è equilibrata, caratteristica che consente la produzione di vini longevi e armonici. La vinificazione avviene solitamente in acciaio inox con macerazioni medio-lunghe, seguite da affinamento in botti di rovere o in barrique per sviluppare complessità aromatica e morbidezza gustativa.
Il profilo aromatico è ricco e raffinato, con note di frutta rossa matura (amarena, ciliegia, prugna), fiori di violetta, spezie dolci, pepe nero e leggere sfumature balsamiche e minerali. Al gusto il vino si distingue per l’equilibrio tra struttura, freschezza e morbidezza, con tannini vellutati e persistenti. È un vitigno che unisce eleganza e forza, e che ben si presta all’invecchiamento, sviluppando col tempo complessità e profondità.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Cesanese di Affile si presentano di colore rosso rubino profondo con riflessi granato. Al naso offrono profumi intensi e complessi di frutti rossi maturi, amarena e prugna, accompagnati da note floreali di violetta, spezie dolci, pepe nero e leggere sfumature di tabacco e liquirizia. Al palato sono pieni, eleganti e armoniosi, con tannini setosi e ben integrati, acidità equilibrata e un finale lungo, minerale e lievemente balsamico. Le versioni giovani esprimono fragranza e vivacità aromatica, mentre le riserve e le selezioni affinate in legno rivelano profondità, struttura e un notevole potenziale evolutivo.
