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Il corso sul vino di Quattrocalici - La conclusione della degustazione

Qualità complessiva del vino

Gli elementi che determinano la qualità complessiva di un vino e i criteri per giudicare un vino e per attribuirgli un punteggio

La Qualità e i Punteggi dei Vini

La qualità complessiva di un vino

Al termine della degustazione, dopo aver valutato gli aspetti visivi e gusto-olfattivi del vino, dopo averne valutato lo stato evolutivo e la coerenza delle sensazioni registrate durante la degustazione, rimane da emettere in un modo o nell’altro un giudizio, una valutazione complessiva della qualità del vino. Si intende riassumere con un singolo aggettivo il livello qualitativo del vino degustato, a completamento e supporto della sua valutazione in centesimi.

La scala descrittiva della qualità di un vino

La scala descrittiva della qualità del vino sarà la seguente:

Spesso si incontrano anche termini quali caratteristicodelicato. Essi hanno più che altro una valenza che si pone al di là della scala di valutazione del vino e la loro funzione è più che altro descrittiva.

Attribuire un punteggio ai vini

Per emettere un giudizio analitico in una materia così strutturata, non esiste altro modo che una scala a punti, ad esempio da 1 a 100, dove 100 rappresenta il massimo della possibile valutazione di un qualsiasi vino. In alternativa, per offrire maggiore immediatezza di comunicazione, tutte le guide offrono una parallela scala da 1 a 3, 4 o 5 livelli, ciascuno dei quali è rappresentato da un pictogramma di fantasia. Nel nostro caso abbiamo scelto dei fiorellini. Per maggiori dettagli, sono disponibili i protocolli di degustazione utilizzati da Quattrocalici.

Il punteggio come giudizio di valore di un vino

Nel valutare un vino, ci si basa su due pilastri fondamentali:

  • La qualità assoluta del vino. A prescindere dalla tipologia, provenienza e possibile utilizzo enogastronomico del prodotto, un’indicazione, in scala da 1 a 100, dell’intensità e piacevolezza delle sensazioni percepite. Evidentemente alcune tipologie di vini più semplici ed immediati non saranno in grado di fornire prestazioni stellari e quindi non potranno mai, e sottolineiamo mai, accedere a valutazioni di 90 o superiori su una scala di 100.
  • La qualità relativa del vino in esame nell’ambito della sua tipologia. Un vino di tipologia semplice ed immediata potrà accedere mediamente ad una valutazione collocabile tra gli 80 e gli 85 punti. Quindi 85 punti verranno attribuiti a quel vino che, nell’ambito di quella determinata tipologia, avrà superato con eccellenza tutte le fasi della valutazione. Un vino passito o muffato, ottenuto con rese bassissime, di grande evoluzione e caratura, potrà ambire anche ai 100 punti. 85 punti per un vino così, che rappresenterebbero una medaglia d’oro per una tipologia più semplice, corrispondono per un prodotto di questo livello il minimo assoluto della scala.

Esempio concreto: Per un vino come un Lambrusco o una Bonarda frizzante, di eccellente fattura, ottimo in abbinamento con i piatti della tradizione, estremamente piacevole nel suo complesso, intenso, persistente e coerente, 85 punti rappresentano un traguardo ambizioso. Una Barbaresco di eccellente fattura, estremamente piacevole nel suo complesso, intenso, persistente e coerente in presenza di questo giudizio supererà senza problemi i 90 punti o più.

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Marcello Leder

Sommelier AIS, divulgatore nel campo del vino e dell'enogastronomia. Ha fondato nel 2011 il portale Quattrocalici, divenuto punto di riferimento per la cultura del vino in Italia, ed è autore della sua struttura e di tutti i suoi contenuti.

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