Per forme di allevamento della vite intendiamo le geometrie dei filari utilizzate in viticoltura. Dalle forme libere senza tutori come l’alberello, alle antiche alberate (viti “maritate” con tutori vivi, come gli olmi), alle tradizionali pergole e tendoni fino alle più moderne forme a spalliera. Le forme di allevamento tradizionali sono basate sulla tradizione locale, che si è sviluppata nei secoli tenendo in considerazione sia il territorio che i vitigni impiegati. Le pergole, ad esempio, svolgono la duplice funzione di proteggere i frutti dalle intemperie e mantenere fresco il terreno sottostante, mentre l’alberello offre maggiore resistenza alle intemperie, soprattutto in aree particolarmente ventose. Le forme di allevamento moderne, basate sulla spalliera, privilegiano la facilità di potatura e trattamento e consentono la meccanizzazione di molte operazioni manuali.