Il Glossario del vino di Quattrocalici

Selezione massale

Viticoltura

selezione massale

La selezione massale è il metodo tradizionale di propagazione della vite, per via vegetativa. Essa viene così chiamata perchè permette la riproduzione di un intero vigneto, mantenendo la massima variabilità genetica all’interno della stessa varietà di vite. In pratica, le piante vengono riprodotte partendo dalle marze (tralci di vite) scelte in un vigneto, innestate e lasciate crescere in vivaio prima di essere trapiantate nel nuovo vigneto. Si ottengono quindi piante con diverse caratteristiche fisiologiche e produttive, dalla resistenza alle malattie, al periodo di maturazione dell’uva, fino alla dimensione e caratteristiche del grappolo, portando ad un equilibrio dei risultati e quindi, di conseguenza, a un vino più armonico.

Selezione massale positiva e negativa

La selezione massale può essere di due tipi, negativa o positiva. Nel caso della selezione massale negativa, all’interno di un vigneto, verranno individuate le piante che presentano caratteristiche ritenute negative, come per esempio scarsa produzione o particolare ritardo nella maturazione delle uve, che saranno scartate al momento della raccolta dei sarmenti (tralci), evitando in tal modo  il perpetrarsi di tali caratteristiche  anche nei nuovi vigneti. Nel caso della selezione massale positiva, a essere individuate sono, al contrario, le piante con caratteristiche di pregio, che saranno le uniche a fornire materiale di propagazione. In questo modo, i vigneti che prenderanno origine da questa selezione saranno composti solo da materiale con le caratteristiche desiderate dal selezionatore. I due diversi modi di operare realizzano un progresso genetico del vitigno di diversa intensità, maggiore nel caso della selezione positiva, minore in quello della negativa. D’altra parte, però, la selezione massale negativa è anche quella che consente la maggiore preservazione della biodiversità nel vigneto.

Selezione massale e selezione clonale

La vite viene in genere propagata per via vegetativa, ossia tramite innesto o talea, mentre la propagazione riproduttiva (vie seme) è stata praticamente abbandonata. La propagazione per via vegetativa a sua volta prevede due diversi approcci, quello tradizionale della selezione massale e quello innovativo, della selezione clonale, che comporta la costruzione di un vigneto costituito da una o poche più viti geneticamente uguali.