Il Glossario della Degustazione di Quattrocalici

Bottiglia Albeisa

Forma delle bottiglie da vino

bottiglia albeisa

La bottiglia Albeisa prende il suo nome dalla città di Alba, nelle Langhe,  in provincia di Cuneo. Assomiglia alla bottiglia Borgognotta, da cui differisce per la spalla più pronunciata.  La bottiglia Albeisa è stata introdotta all’inizio del settecento dai produttori della zona di Alba per contraddistinguere i propri vini.

Oggi viene utilizzata in Piemonte soprattutto per i vini rossi delle Langhe come il Barolo, la Barbera e il Dolcetto. È quasi sempre di colore marrone, di buon spessore, e riporta sulla spalla per tutta la circonferenza la scritta “Albeisa”. E’ caratterizzata da una spalla pronunciata, per trattenere i sedimenti eventualmente presenti nel vino, soprattutto in quelli da invecchiamento come i vini rossi tipici delle Langhe per le quali la bottiglia, è stata pensata.

Per rilanciare il suo utilizzo nel 1973 venne fondata l’Associazione Albeisa con l’intento di tutelare questa bottiglia da vino storicamente adottata dai produttori dell’Albese. La bottiglia Albeisa viene oggi impiegata da circa 300 produttori della zona, per un totale di circa 18 milioni di bottiglie all’anno. Dal 2007 se ne produce anche una versione “light” con un peso inferiore di circa il 30%. Vi è anche una versione spumante e 3 versioni “magnum”, da 150 a 500 cl.

Le sue caratteristiche sono:

  • Base pronunciata
  • Corpo cilindrico di diametro fino a metà dell’altezza
  • Spalla poco pronunciata
  • Collo corto
  • Cercine cilindrico poco rilevato
  • Altezza 30 cm circa
  • Capacità 750 ml