Il vitigno Bronner è una varietà di uva bianca creata nel 1975 da Norbert Becker dell’istituto viticolo di Friburgo, in Germania. Ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come varietà protetta due anni dopo, e ora viene coltivato in piccole quantità in Germania e Svizzera. In Italia è stato iscritto ufficialmente nel 2009, ma non può essere utilizzato per la produzione di vini a denominazione di origine. Il Bronner è una varietà dalla forte resistenza ai principali funghi patogeni (come oidio e peronospera) e dotata di caratteristiche qualitative proprie della nobile vite europea. Tra tutte le varietà “PIWI” (viti resistenti alle crittogame) è sicuramente la più interessante e si sta diffondendo molto bene per le sue ottime qualità enologiche.
Il Bronner è un incrocio del vitigno a bacca bianca Merzling con il Sankt Laurent. Il nome Bronner fu dato in onore di Johan Philipp Bronner, un farmacista tedesco del XIX secolo e pioniere della viticoltura che si pensa abbia introdotto il Sankt Laurent e il Blauer Portugieser in Germania dall’Austria.Esiste anche un altro vitigno chiamato Bronner, il “Weisser Bronnertraube“, un vitigno completamente diverso, che prende il nome dal suo creatore, dal cognome Bronner. Questa varietà (usata principalmente come uva da tavola) è una variante del Pinot Bianco che ha solo fiori femminili, a differenza della maggior parte dei vitigni coltivati commercialmente. Per quanto riguarda il “nostro” Bronner, quando il frutto è ben maturo, il suo vino condivide alcune caratteristiche con il Pinot Bianco, relativamente leggero negli aromi con sottili sapori di mela. La vite ha buona vigoria, è molto resistente alla peronospora e alla botrite.