Il Pesce azzurro in cucina
Per pesce azzurro si intende una categoria di pesci individuata ai fini commerciali, e che include diverse varietà di pesci, di diverse pezzature, ma caratterizzati dal dorso di colore blu scuro, con riflessi verde-argento.
Sono pesci facilmente reperibili nel Mar Mediterraneo, senza squame, e poco costosi, nonostante siano i migliori in termini di effetti benefici sulla salute dell’ uomo. I pesci azzurri sono ricchi di Omega 3 e acidi grassi, sali minerali e vitamine, ideali per grigliate, fritture, grigliate e specificità regionali.
Della categoria dei pesci azzurri fanno parte il tonno, il pesce spada, le sardine, le acciughe, lo sgombro, l’ aringa, la ricciola, e i bianchetti.
Il pesce azzurro è ad altissimo rischio di anisakis, un parassita che attacca l’intestino pertanto è sconsigliabile mangiarlo crudo o anche marinato. Nel caso, è indispensabile acquistarlo già abbattuto (per almeno 24 ore) e evitare così i rischi per la salute.
Il Pesce azzurro e il vino
I pesci azzurri hanno un sapore più intenso dei pesci bianchi, e si possono prestare anche all’abbinamento con vini rosati, giovani e profumati, come un Bardolino Chiaretto, o vini rossi giovani del sud, che presentano una tannicità morbida e e non invadente, come un Primitivo del Salento. Tra i vini bianchi, la scelta potrebbe cadere su vini di una certa struttura, come un Verdicchio di Matelica, anche riserva.