Il Biancolella è un vitigno a bacca bianca, autoctono della costa e delle isole della Campania, dove è stato introdotto probabilmente dalla Corsica, dove è noto come Petite Blanche e le cui prime barbatelle vi sarebbero state portate dai Greci. Ad Ischia, oltre che a Procida e Capri viene coltivato fin dai tempi antichi, mentre a Ponza fu introdotto all’epoca dei Borboni, così come in Costiera Amalfitana e Sorrentina. La sua storia e gli ottimi risultati ottenuti dai suoi vini fanno si che il Biancolella sia oggi considerato un vero e proprio vitigno autoctono dell’Isola d’Ischia e dei suoi terreni vulcanici. Ischia è infatti stata originata dalle numerose eruzioni vulcaniche che si sono succedute nell’area fin dai tempi più remoti. Sui sedimenti di ceneri e pomice delle prime eruzioni hanno fatto seguito colate di lava e altri eventi. I depositi di tufo verde hanno dato vita al Monte Epomeo e determinato la composizione dei terreni dell’isola.
La natura vulcanica del suolo si rispecchia fedelmente nei vini ottenuti dal Biancolella, che sono minerali, sapidi e possiedono caratteristiche fortemente legate al territorio, determinate dal clima caldo e ventilato e dal terreno minerale di origine vulcanica. I vigneti sono coltivati fino a 500 metri sul livello del mare e le conseguenti escursioni termiche aiutano a sviluppare il corredo aromatico dei vini. Gli acini del Biancolella hanno colore verde chiaro e buccia sottile coperta da un’abbondante pruina. Il vino che se ne ottiene ha un colore giallo paglierino, profumo fruttato con piacevoli note agrumate, di frutta gialla, mandorla e un sottofondo lievemente speziato. Al palato presenta buona freschezza e una vena di sapidità minerale. Il vino ottenuto dal Biancolella si abbina molto bene con la cucina di mare, con primi piatti a base di pesce o vongole, con frutti di mare, crostacei, alici e pesci anche in preparazioni di una certa importanza. Il Biancolella viene spesso assemblato con il Forastera, dai sentori più floreali e di erbe aromatiche. Oltre alla Ischia DOC il Biancolella è presente anche in altre denominazione campane, tra cui Capri DOC, Penisola Sorrentina DOC, Costa D’Amalfi DOC, Campi Flegrei DOC. Il disciplinare prevede per il vino Ischia DOC Biancolella una percentuale minima dell’85% nel vitigno, ma molti produttori preferiscono vinificarlo in purezza.