Il vitigno Gamba rossa è meglio conosciuto con il sinonimo locale “Gamba di Pernice” anche se l’unico sinonimo riconosciuto ufficialmente è “Imperatrice dalla gamba rossa“. Il Gamba rossa deve il suo nome singolare al fatto che il raspo, prima dell’inizio dell’invaiatura (colorazione dei grappoli che precede la maturazione) è di un colore rosso vivo e ricorda anche nella forma le zampe delle pernici, che in quel periodo popolano i vigneti. Il Gamba rossa è ancora spesso presente su “piede franco” in quanto sopravvissuto miracolosamente al disastro provocato tra fine Ottocento e primi del Novecento dalla filossera che ne fece scomparire molti altri. E’ una varietà di vite da sempre presente tra i filari del comune di Calosso e dei comuni limitrofi Costigliole d’Asti e Canelli, tutti nel sud Astigiano, e ha rischiato l’estinzione prima di essere “riscoperta” e portata a nuova vita poco più di dieci anni fa.
E’ presente nel registro nazionale varietà di vite dal 2007. Dal punto di vista ampelografico, il vitigno Gamba rossa presenta una foglia di media grandezza, pentagonale, eptalobata. Il grappolo è di media grandezza, a forma piramidale, con una o due ali ben sviluppate, compatto. Gli acini sono medio-grandi o grandi, sferoidali, molto pruinosi, di colore blu-nero con sfumature viola. La sua epoca di maturazione va da fine settembre o inizio ottobre. Il vitigno Gamba rossa dà un vino dal colore rosso granato mediamente carico. Al naso è intenso, speziato e balsamico, con note di pepe verde ed altre essenze orientali, fruttato con note prevalenti di confettura e di ciliegia sotto spirito. Al palato è asciutto, di corpo, giustamente tannico, spesso con un finale fortemente minerale, con il ritorno delle sensazioni speziate avvertite al naso.