Il Glossario del vino di Quattrocalici

Bâtonnage

Affinamento del Vino

batonnage

La fermentazione dei vini bianchi in botti di legno, come le barriques, è una tecnica antica che si è evoluta nel tempo per diventare una delle pratiche più raffinate nella produzione di vini di alta qualità. In particolare, la combinazione della fermentazione in botti con la pratica del bâtonnage ha rivoluzionato la produzione di alcuni dei vini bianchi più complessi e strutturati al mondo.

La fermentazione dei vini bianchi in barrique, unita alla tecnica del batonnage, è una delle pratiche più raffinate della vinificazione moderna. Questa combinazione permette di ottenere vini bianchi ricchi di aromi complessi, con una struttura cremosa e avvolgente e un’eccellente longevità. Il batonnage non solo migliora la consistenza del vino, ma lo protegge dall’ossidazione e gli conferisce una profondità e una finezza che si sviluppano nel tempo.

La Fermentazione dei Vini Bianchi in Botti di Legno

La fermentazione dei vini bianchi può avvenire in diversi tipi di contenitori, come acciaio inossidabile, cemento o legno. La fermentazione in botti di legno, in particolare nelle barriques (botti da 225 litri), è una pratica che permette di ottenere risultati distinti rispetto ad altre modalità.

Durante la fermentazione in botti, il vino entra in contatto con il legno, che rilascia composti aromatici come vanillina, spezie e note tostate, migliorando il profilo organolettico del vino. Allo stesso tempo, il legno è un materiale poroso, che permette una micro-ossigenazione: piccole quantità di ossigeno penetrano attraverso i pori della botte, favorendo l’evoluzione e la stabilizzazione del vino. La fermentazione in legno, quindi, non solo influisce sugli aromi, ma anche sulla texture e sulla struttura del vino, rendendolo più rotondo e complesso.

Cos’è il Bâtonnage?

Il bâtonnage è una tecnica tradizionale impiegata durante la fermentazione o l’affinamento dei vini bianchi in botte. Si tratta di un processo che prevede la rimescolatura delle fecce fini (le particelle solide che si depositano sul fondo del recipiente dopo la fermentazione) all’interno del vino. Questa tecnica può essere effettuata con una bacchetta (da cui il nome francese “bâton” = bastone) o con strumenti specifici.

Le fecce fini sono costituite principalmente da cellule di lievito morte, proteine, polisaccaridi e frammenti di bucce d’uva. Rimescolare queste fecce nel vino permette di mantenerle in sospensione e favorisce la loro dissoluzione graduale nel liquido. Questa pratica viene solitamente effettuata periodicamente, da poche volte al mese fino a una frequenza settimanale, a seconda dello stile di vino che si desidera ottenere.

Il Bâtonnage: Come Funziona?

Durante la fermentazione e l’affinamento, le fecce tendono a depositarsi sul fondo della botte. Attraverso il batonnage, queste vengono rimescolate, riportandole in sospensione nel vino. Il contatto prolungato tra il vino e le fecce fini ha diversi effetti benefici sul profilo organolettico:

  1. Arricchimento della texture: Le fecce rilasciano polisaccaridi, composti che contribuiscono a dare maggiore corpo e rotondità al vino. Questo è particolarmente importante nei vini bianchi che, senza il contatto con le bucce, tendono a essere meno strutturati rispetto ai rossi.
  2. Riduzione dell’astringenza: Il batonnage contribuisce ad ammorbidire eventuali note astringenti o aggressive nel vino, rendendolo più setoso e armonico. La rimescolatura delle fecce aiuta a integrare i composti fenolici del legno e del vino, favorendo una maggiore coesione tra aromi e sapori.
  3. Prevenzione dell’ossidazione: La tecnica aiuta a proteggere il vino dall’ossidazione. Le fecce contengono antiossidanti naturali, che contribuiscono a mantenere il vino fresco e vivo durante l’affinamento, soprattutto in botti dove una leggera ossigenazione può verificarsi naturalmente.
  4. Arricchimento aromatico: Oltre a influenzare la struttura del vino, il batonnage contribuisce a migliorare il profilo aromatico. Il contatto prolungato con le fecce può sviluppare note di lievito, burro, frutta secca, brioche, e altre caratteristiche tipiche dei vini bianchi fermentati o affinati in botte.

Effetti del Bâtonnage sul Profilo Organolettico dei Vini

La fermentazione in barrique, unita al batonnage, ha un profondo impatto sul profilo organolettico del vino bianco. Vediamo più in dettaglio i principali cambiamenti che questa tecnica può indurre.

1. Aromi Complessi e Strutturati

Il legno delle botti, in particolare il rovere, conferisce al vino bianchi aromi di vaniglia, spezie dolci e frutta secca. L’influenza del legno può variare a seconda del livello di tostatura della botte e del tipo di rovere utilizzato (francese, americano o di altre regioni). Il batonnage, dal canto suo, contribuisce a sviluppare aromi di lievito, burro e brioche, donando al vino una complessità che si arricchisce nel tempo.

Questi aromi secondari e terziari, derivati dal processo di affinamento e dal contatto con le fecce, danno al vino una profondità maggiore rispetto ai vini fermentati in acciaio o cemento.

2. Maggiore Struttura e Morbidezza

Uno dei principali vantaggi del batonnage è il miglioramento della consistenza del vino. I polisaccaridi rilasciati dalle fecce durante la rimescolatura conferiscono una sensazione più cremosa e avvolgente al palato. Questo è particolarmente rilevante per varietà come lo Chardonnay, che beneficiano di una maggiore complessità e rotondità in bocca.

I vini che subiscono il batonnage risultano essere meno astringenti e più equilibrati, con una consistenza morbida e setosa che persiste al palato.

3. Riduzione dell’Ossidazione Prematura

Il batonnage è anche uno strumento efficace per proteggere il vino dall’ossidazione, soprattutto nei vini bianchi, che sono più vulnerabili rispetto ai rossi. Le fecce fini rilasciano sostanze antiossidanti che aiutano a preservare la freschezza del vino durante l’affinamento, prevenendo la comparsa di aromi ossidativi indesiderati.

Questa tecnica permette di mantenere una vivacità aromatica nel vino, preservando le sue note fresche di frutta, anche dopo un lungo periodo in botte.

4. Longevità e Complessità Evolutiva

I vini bianchi fermentati e affinati in botte con batonnage sviluppano spesso una maggiore longevità. La combinazione di micro-ossigenazione, contatto con il legno e batonnage favorisce lo sviluppo di una struttura tannica delicata, che supporta il vino nel corso del tempo. Questi vini sono in grado di evolvere in bottiglia per diversi anni, migliorando in complessità e integrità aromatica.

Quando Utilizzare il Batonnage?

Il batonnage è una pratica molto versatile, ma non è adatta a tutti i tipi di vino bianco. Viene generalmente impiegata per varietà che possono trarre vantaggio da un contatto prolungato con le fecce e da un affinamento in legno. Tra queste, il Chardonnay è la varietà che più frequentemente beneficia di questa tecnica, ma anche vitigni come il Sauvignon Blanc, il Viognier e il Pinot Bianco possono essere trattati con batonnage per ottenere maggiore complessità e struttura.

I vini destinati a un consumo giovane e che puntano su freschezza e acidità, come alcuni Riesling o Vermentino, generalmente non beneficiano di questa pratica, poiché rischierebbero di perdere vivacità e freschezza.