Il Quaderno di degustazione – My Wines
La sequenza sensoriale nella degustazione
Nella degustazione di un vino è importante seguire la giusta sequenza sensoriale: prima si valuta l’aspetto visivo, poi quello olfattivo ed infine quello gustativo. L’importanza di questo modo di procedere è presto detta: le informazioni acquisite con la vista (colore, consistenza, effervescenza) sono l’inizio di un cammino che prosegue all’olfatto (intensità, complessità, qualità degli aromi e loro descrizione), al palato (dolcezza, sapidità, acidità, tannicità, struttura), per finire con la valutazione della persistenza glusto-olfattiva dopo il passaggio in bocca e la (eventuale) deglutizione. Considerazioni sulla qualità, lo stadio evolutivo e il rapporto qualità/prezzo completano la degustazione.
Gli elementi della scheda di degustazione di un vino
La scheda di degustazione ideale, per essere uno strumento efficace, deve permettere di registrare tutto quanto visto sopra, permetterci di ricollegare le sensazioni al vino, al produttore e al momento e luogo in cui è stato effettuato l’assaggio. Gli elementi basilari di una buona scheda di degustazione sono pertanto i seguenti:
La testata
In testata vanno i riferimenti anagrafici del vino, del produttore e la data e occasione in cui è stato assaggiato
La scheda degustazione vini, testata
La tipologia del vino degustato
Si passa poi a descrivere la tipologia del vino esaminato, come colore, annata gradazione alcolica, prezzo e tipo di stile colturale o di vinificazione
I dettagli della tipologia vino
I dettagli su vinificazione ed affinamento
Seguono le informazioni salienti sul tipo di vinificazione e affinamento del vino
I dettagli sulla tipo di vinificazione e affinamento del vino
L’esame visivo del vino
Valutiamo soprattutto il colore, la consistenza (resistenza alla rotazione nel bicchiere, oltre alla fomazione di “archetti” sulla superficie interna del calice) e l’eventuale effervescenza. Diamo una prima valutazione del vino. Ogni “scuola” ha il suo sistema di valutrazione, per non essere di parte, noi usiamo una semplice scala da 1 a 5.
L’esame visivo del vino
L’esame olfattivo del vino
L’esame olfattivo rappresenta la fase centrale della degustazione, e anche la più complessa. Si tratta di valutare l’intensità dei profumi e la loro complessità, definire i gruppi di profumi salienti (esempio fruttato, floreale..) che definiscono l’impatto olfattivo, per poi scendere nei dettagli indicando i vari descrittori o riconoscimenti olfattivi (i singoli profumi, per intenderci) e dare poi anche qui una valutazione di massima per l’aspetto olfattivo del vino.
L’esame olfattivo del vino
L’esame gustativo del vino
Con l’esame gustativo si descrive il complesso di sensazioni palatali e gustative che si riscontrano in bocca, avendo l’accortezza di far scorrere il vino nel cavo orale e di pazientare un po’ per permettere anche ai profumi retro-olfattivi di esperimersi. Sempre per mantenerci neutrali rispetto alle varie didattiche, abbiamo scelto una scala 1-5 per esprimere l’intensità delle sensazioni di acidità (freschezza) sapidità, tannicità, alcool, struttura e morbidezza. La descrizione è rivolta soprattutto ai tannini (per i vini rossi!), la cui sensazione di leggera astringenza ha mille sfaccettature e per gli abbinamenti con il cibo più immediati.
La valutazione finale
La valutazione finale di un vino consiste nella somme dei risultati delle tre fasi principali precedenti. Le Guide vini propongono scale a ideogrammi di tutti i generi, ma chiaramente la base è quella di un punteggio in centesimi. La nostra scheda di degustazione comprende anche una scala 1-5 che è forse più immediata. Il vino in questione, poi, è sicuramente uno dei nostri preferiti!
La valutazione finale del vino
La scheda di degustazione completa
Ecco come vine visualizzata la scheda di degustazione del vino completa, compilata usando il nostro Quaderno di Degustazione My♥Wines