La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Bronner

scheda ampelografica completa

Vitigno  Bronner

Indice

Il Vitigno Bronner e i suoi vini

Il Bronner è un vitigno a bacca bianca di origine tedesca, appartenente alla categoria delle varietà resistenti (PIWI), ottenuto nel 1975 presso l’Istituto di Ricerca di Friburgo in Brisgovia (Germania) dal genetista Norbert Becker. Nasce dall’incrocio tra Merzling e un clone di Gm 6494 (quest’ultimo a sua volta derivato da Seyve-Villard 5-276 × Riesling), con l’obiettivo di creare una varietà dotata di elevata resistenza alle principali malattie fungine della viteperonospora e oidio — mantenendo al contempo le caratteristiche qualitative e aromatiche delle varietà di Vitis vinifera. Il nome “Bronner” è un omaggio al botanico tedesco Johann Philipp Bronner (1792–1864), tra i pionieri della moderna viticoltura scientifica e sostenitore della selezione varietale per la difesa fitosanitaria naturale.
La selezione del Bronner si inserisce nel più ampio programma di ricerca tedesco sulla viticoltura sostenibile, volto a ridurre l’uso dei fitofarmaci e a migliorare l’adattabilità delle viti ai climi umidi dell’Europa centrale. Diffusosi inizialmente nei Länder del Baden e del Palatinato, il vitigno è oggi presente in Svizzera, Austria, Francia (Alsazia), Italia settentrionale e in alcune regioni del Nord Europa. È considerato uno dei più riusciti incroci PIWI per equilibrio enologico e qualità aromatica, e rappresenta un modello per la viticoltura del futuro, capace di coniugare sostenibilità ambientale e alto profilo qualitativo.

Dal punto di vista culturale e tecnico, il Bronner rappresenta una svolta epocale nella viticoltura contemporanea: una varietà che unisce la tradizione europea con l’innovazione genetica, simbolo di un approccio agronomico rispettoso dell’ambiente. Il suo successo è dovuto alla capacità di produrre vini di grande purezza e finezza, senza rinunciare alle caratteristiche organolettiche dei vitigni classici da cui discende. È oggi utilizzato non solo come varietà produttiva, ma anche come genitore in nuovi programmi di incrocio, grazie alla sua stabilità genetica e all’ottima qualità enologica dei suoi mosti.

Zone di coltivazione

Il Bronner è coltivato principalmente in Germania, soprattutto nel Baden e nel Pfalz, ma ha trovato un’importante diffusione anche in Svizzera (Cantoni di Zurigo e Turgovia), Austria (Burgenland e Stiria), Francia (Alsazia e Lorena) e nel Nord Italia, in particolare in Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto. In Italia, la varietà è iscritta al Registro Nazionale dal 2009 e autorizzata alla coltivazione in diverse regioni alpine e prealpine, dove trova condizioni ideali nei suoli calcarei e nei climi temperato-continentali.
Si adatta bene alle zone collinari tra i 300 e i 600 metri di altitudine, dove le escursioni termiche favoriscono lo sviluppo aromatico e la conservazione dell’acidità. Il Bronner tollera bene la pioggia e l’umidità, risultando adatto anche a regioni dove la viticoltura convenzionale incontra difficoltà sanitarie. È inoltre apprezzato nei contesti di agricoltura biologica e biodinamica, grazie alla sua resistenza naturale che riduce drasticamente la necessità di trattamenti fitosanitari.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Bronner è di vigoria medio-elevata, con portamento eretto e tralci robusti. Le foglie sono grandi, orbicolari o quinquelobate, di colore verde intenso e con superficie leggermente bollosa. Il grappolo è medio-grande, cilindrico o conico, talvolta alato, a compattezza media. Gli acini sono medio-piccoli, sferici, con buccia spessa e consistente di colore giallo verdognolo con riflessi dorati alla maturazione. La polpa è succosa, di sapore neutro o lievemente fruttato. Germoglia in epoca media e matura nella seconda metà di settembre. Il vitigno presenta ottima fertilità delle gemme e produttività regolare, con rese comprese tra 80 e 100 quintali per ettaro.
Dal punto di vista fisiologico, il Bronner è altamente resistente a peronospora, oidio e botrite, grazie ai geni di resistenza derivati da specie americane e asiatiche. Mostra inoltre una buona resistenza al freddo invernale e una discreta tolleranza alla siccità, rendendolo un vitigno estremamente stabile in condizioni climatiche variabili.

Caratteristiche colturali e agronomiche

Il Bronner si adatta a una vasta gamma di suoli, ma esprime al meglio le sue potenzialità nei terreni collinari calcarei o sabbioso-limosi, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Predilige esposizioni soleggiate e ventilate, che favoriscono una maturazione regolare e completa. È un vitigno di facile gestione agronomica, adatto a sistemi di allevamento moderni come il guyot e lo spalliera alta, e ben compatibile con i protocolli di viticoltura biologica. Le rese sono mediamente elevate ma facilmente controllabili con la potatura verde e il diradamento dei grappoli.
Grazie alla sua resistenza alle malattie fungine, il Bronner consente di ridurre del 70–80% i trattamenti fitosanitari rispetto alle varietà tradizionali, con vantaggi economici e ambientali significativi. Il ciclo vegetativo piuttosto regolare e la sua capacità di adattarsi anche a estati fresche o umide ne fanno un vitigno stabile e affidabile, ideale per le aree alpine e pedemontane.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Bronner producono mosti equilibrati, con un buon tenore zuccherino e acidità moderata, ideali per la vinificazione di bianchi secchi e aromatici. I vini che se ne ottengono sono generalmente vinificati in acciaio inox a temperatura controllata per preservare la freschezza e la purezza aromatica. In alcune versioni si sperimenta l’affinamento su fecce fini (sur lies) o in legno grande, che conferisce maggiore complessità e struttura. L’aromaticità è elegante e discreta, con note di mela, pera, agrumi, fiori bianchi e leggere sfumature erbacee e minerali.
Il Bronner si presta anche alla produzione di vini spumanti metodo Charmat o Classico, grazie alla sua acidità equilibrata e alla buona tenuta alla pressione. I mosti si distinguono per limpidezza e stabilità naturale, rendendo il vitigno tecnicamente interessante anche per i produttori che puntano a ridurre gli interventi enologici. È una varietà che combina le qualità aromatiche dei vitigni nobili europei con la funzionalità agronomica delle varietà resistenti moderne.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Bronner si presentano di colore giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli. Al naso sono fini e puliti, con profumi di mela verde, pera, fiori bianchi, agrumi e leggere note di erbe alpine e pietra bagnata. Al palato risultano equilibrati, armonici e di medio corpo, con acidità fresca e piacevole mineralità. Il finale è pulito, secco e persistente, spesso caratterizzato da un retrogusto fruttato e delicatamente amarognolo. Le versioni più semplici sono fragranti e immediate, ideali per un consumo giovane, mentre quelle affinate su fecce fini mostrano maggiore complessità, con note di miele, frutta secca e un leggero accenno di idrocarburo che ricorda i Riesling. I vini spumanti da Bronner esprimono freschezza, finezza e ottima tenuta aromatica.

Il Vitigno Bronner e la sua coltivazione in Italia

Bronner - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Bronner non viene coltivato in Italia. La sua origine è in Germania, ma viene anche coltivato in Germania, Svizzera, Inghilterra. La sua superficie coltivata in Germania ammonta a 6 ha, mentre a livello mondiale supera i .
Colore baccaBacca bianca
Categoria vitigniVitigni ibridi e incroci
Nazione o zona di origineGermania
Coltivato inGermania, Svizzera, Inghilterra
Superfice vitata nazionale6 ha
Famiglia vitigniPiWi
Anno di registrazione2009
Autorizzato regioniTrentino-Alto Adige

Bronner - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Bronner sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Bronner ha foglia media, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Bronner ha grappolo compatto, medio.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Bronner ha acini medi, di forma sferoidali e di colore verde-gialla.

Bronner - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Bronner sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Bronner è di colore Giallo paglierino. Al palato è fresco, Fruttato, Minerale.

Bronner - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Bronner le caratteristiche principali sono:
Resistente aOidio, Peronospora, Freddo

Bronner - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Bronner risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
DenominazioneTipo denominazioneRegione
Mitterberg IGTIGTTrentino-Alto Adige
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