Il Glossario del vino di Quattrocalici

Pioggia

Avversità climatiche e intemperie

La pioggia in viticoltura

La pioggia rappresenta per la viticoltura il fattore determinante per la disponibilità idrica della vite. Nelle zone umide, dove la disponibilità idrica è molto elevata, la vite risente della presenza dei molti parassiti che si sviluppano in queste condizioni. Inoltre la qualità delle uve dei vigneti che si trovano su terreni molto ricchi d’acqua è molto bassa. Bisogna tenere presente che solo circa il 25% dell’acqua proveniente dalle piogge non è disponibile per la pianta. Infatti circa il 50% viene perso a causa del ruscellamento e un altro 25% per evaporazione del terreno. Il tipo di terreno e la disposizione delle stesso influenzano grandemente la quantità di acqua raggiungibile dalle radici. In funzione delle diverse fasi vegetative, la quantità minima di piovosità necessaria allo sviluppo della vite è mediamente:

  • durante la fase di accrescimento degli acini, da un minimo di 8 ad un valore ideale di 20-120 mm;
  • durante la maturazione, da un minimo di 50 ad un valore ideale di 70-120 mm;
  • al momento della vendemmia, idealmente nessuna precipitazione.
Avversità climatiche e intemperie

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