Il vitigno Aurore è un ibrido sviluppato in Francia negli anni ’60 dell’Ottocento dal famoso botanico Albert Seibel. Trattandosi di un incrocio di altri due ibridi di Seibel, che condividono i geni di altre tre specie del genere Vitis, inclusa la vinifera, non è autorizzato per la vinificazione in Europa, mentre nel continente Americano, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, viene spesso miscelato con uve di varietà di Vitis labrusca per produrre vini secchi e e dolci, sia fermi che spumantizzati, ma principalmente nella produzione di vino sfuso, spesso assemblato in forma anonima con altre varietà a bacca bianca. Sembra che l’uva sia stata battezzata Aurore dalla dea romana dell’alba, Aurora, presumibilmente in riferimento alla precocità della sua epoca di maturazione.