L’Aligoté è un vitigno a bacca bianca originario della Borgogna, dove trova le sue migliori espressioni nel contesto della denominazione Bourgogne Aligoté AOC, in particolare a Bouzeron, nella Côte Chalonnaise settentrionale. L’Aligoté trova anche impiego negli spumanti Crémant de Bourgogne. L’Aligoté viene di fatto coltivato nei siti meno quotati, sugli altipiani e nelle valli, lontano dai vigneti più blasonati, riservati al Pinot Nero e allo Chardonnay. L’Aligoté, grazie alla maturazione precoce a alla maggiore resistenza al gelo rispetto ai vitigni più famosi, ha trovato la sua ragion d’essere in queste zone, nonostante le sue proprietà enologiche non siano strabilianti. Appena a sud della Borgogna, l’Aligoté viene coltivato anche nella Valle del Rodano, dove viene assemblato con lo Chardonnay nei vini bianchi leggeri e fruttati di Châtillon-en-Diois. L’Aligoté è in grado di produrre vini delicati se coltivato sui terreni calcarei della Borgogna, ma da buoni risultati anche in terreni più sabbiosi, come quelli che si trovano nella Valle del Rodano.
Nonostante venga considerato un vitigno francese, l’Aligoté viene coltivato anche al di fuori della Francia, in particolare nell’Europa orientale. Lo si può trovare ad esempio in Bulgaria e in Romania , dove raggiunge superfici coltivate maggiornii di quelle della sua terra d’origine e dove dà vita a vini dal carattere spesso sorprendente. I vini dell’Aligoté sono generalmente secchi, con note floreali ed erbacee, sottolineate dall’elevata acidità. Viene spesso utilizzato in assemblaggi, ad esempio in California, dove acidità e intensità aromatica completano uvaggi meno strutturati.