La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Barsaglina

scheda ampelografica completa

Vitigno  Barsaglina

Indice

Il Vitigno Barsaglina e i suoi vini

La Barsaglina è un vitigno a bacca nera autoctono della Toscana nord-occidentale, originario delle colline tra la Lucchesia e la Versilia, in particolare della zona di Pietrasanta e Camaiore. È una varietà antica, documentata già nell’Ottocento, ma per lungo tempo relegata a un ruolo marginale nelle campagne locali, dove veniva coltivata insieme ad altre uve rosse tradizionali come il Canaiolo, il Ciliegiolo e il Sangiovese. Il suo nome sembra derivare dal toponimo “Barsaglia”, frequente nell’area apuana, ma potrebbe anche riferirsi a una caratteristica morfologica del grappolo o a un’antica famiglia locale che ne avrebbe favorito la diffusione.
La Barsaglina rappresenta una delle numerose varietà “minori” della Toscana, riscoperte nel corso del XX secolo grazie a programmi di recupero e catalogazione dei vitigni autoctoni. In passato veniva apprezzata per il colore intenso e la buona acidità, che la rendevano ideale come uva da taglio per rinforzare vini più leggeri; oggi, invece, è oggetto di un rinnovato interesse per la sua identità territoriale e per la capacità di dare vini di notevole eleganza e tipicità. In alcune zone è conosciuta anche come “Massaretta”, sinonimo registrato che ne testimonia la diffusione in piccoli appezzamenti collinari tra Lucca, Massa e La Spezia. Studi genetici recenti hanno rivelato una parentela con la Schiava Grossa (o Trollinger), suggerendo antichi scambi varietali lungo la costa tirrenica e le vie alpine.

Dal punto di vista culturale, la Barsaglina è un simbolo di resilienza viticola: una varietà che ha saputo sopravvivere nei margini della storia, conservata da pochi viticoltori custodi, oggi nuovamente valorizzata come espressione autentica del terroir apuano-ligure. Il suo recupero si inserisce nel più ampio movimento di riscoperta dei vitigni autoctoni italiani, volto a recuperare biodiversità e memoria enologica. I vini da Barsaglina si distinguono per il colore profondo, la freschezza vivace e la finezza aromatica, e offrono un’interessante alternativa ai rossi più noti della regione, dimostrando come anche le varietà storicamente “secondarie” possano generare vini di personalità e longevità sorprendenti.

Zone di coltivazione

L’areale tradizionale della Barsaglina si concentra nella provincia di Lucca, in particolare nella zona di Pietrasanta, Camaiore e Massarosa, e si estende parzialmente nella provincia di Massa-Carrara. È presente anche nel sud della Liguria, soprattutto nella zona di Luni, dove è autorizzata in alcune denominazioni come la Colli di Luni DOC. Nella Lucchesia rientra tra le varietà ammesse nei vini a denominazione Colline Lucchesi DOC e Costa Toscana IGT. La sua coltivazione resta comunque limitata, con pochi ettari iscritti al Registro nazionale, ma in costante crescita grazie al rinnovato interesse per i vitigni autoctoni. Al di fuori dell’Italia non è praticamente coltivata. La Barsaglina predilige i terreni argilloso-calcarei e ben drenati delle colline marittime, dove il clima mite e le brezze marine favoriscono una maturazione lenta e regolare, preservando freschezza e integrità aromatica.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Barsaglina è di vigoria media, con portamento eretto e tralci di buona robustezza. Le foglie sono di medie dimensioni, orbicolari o trilobate, con margine regolare e pagina superiore verde scuro. Il grappolo è medio-piccolo, cilindrico o conico, compatto e spesso alato. Gli acini sono piccoli, sferici, con buccia spessa e consistente, di colore blu-nero intenso, ricca di antociani. La polpa è succosa, di sapore neutro e leggermente acidulo. La Barsaglina germoglia in epoca media e matura nella seconda metà di settembre. Si distingue per la buona regolarità di produzione e per l’eccellente sanità dei grappoli, grazie alla compattezza equilibrata e alla resistenza alla botrite. L’elevato contenuto in sostanze coloranti e la discreta dotazione tannica ne fanno un vitigno ideale sia per vinificazioni in purezza sia per tagli tradizionali.

Caratteristiche colturali e agronomiche

La Barsaglina si adatta bene ai terreni collinari calcarei e alle esposizioni soleggiate, ma non eccessivamente calde. Mostra una buona resistenza alla siccità e tollera discretamente i venti marini. È moderatamente sensibile all’oidio, ma generalmente poco attaccata da peronospora e muffe. Le rese sono medio-basse (60–80 q/ha), ma di elevata qualità, con uve ricche di colore e ben equilibrate tra zuccheri e acidi. Le forme di allevamento più diffuse sono il guyot e il cordone speronato, con potature corte per favorire la concentrazione. Il vitigno risponde molto bene alla gestione agronomica mirata, mostrando un ottimo equilibrio vegeto-produttivo anche in suoli poveri. In condizioni favorevoli, la Barsaglina offre vini di buona struttura e freschezza, con un profilo aromatico fine e riconoscibile.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Barsaglina sono particolarmente ricche di antociani e di composti fenolici equilibrati, il che permette di ottenere vini dal colore intenso e stabile, con tannini fini e ben maturi. La vinificazione tradizionale prevede fermentazioni in acciaio inox con macerazioni di media durata (8–10 giorni), in modo da preservare l’eleganza aromatica e la freschezza gustativa. Il vitigno si presta anche ad affinamenti in legno, dove sviluppa maggiore complessità e profondità, senza perdere la sua naturale finezza. L’aromaticità è dominata da note di ciliegia, frutti di bosco e viola, con accenni speziati e balsamici. L’equilibrio tra acidità e tannino è una delle sue caratteristiche distintive, rendendo la Barsaglina adatta sia a vini giovani, fragranti e immediati, sia a interpretazioni più strutturate e longeve.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Barsaglina si presentano di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso offrono profumi fini e complessi di frutti rossi maturi — ciliegia, mora, ribes — accompagnati da note floreali di viola e sfumature speziate di pepe nero e liquirizia. Al palato sono equilibrati, freschi e di medio corpo, con tannini vellutati e una acidità vivace che dona tensione e scorrevolezza. Le versioni affinate in legno presentano maggiore rotondità e profondità, con richiami a spezie dolci e note minerali. Il finale è lungo e pulito, con una piacevole persistenza fruttata. La Barsaglina dà vini di forte identità territoriale, capaci di esprimere con eleganza il carattere delle colline tirreniche toscane, e si rivela una varietà dall’equilibrio naturale tra rusticità e raffinatezza, perfettamente in linea con la nuova sensibilità enologica verso autenticità e territorio.

Il Vitigno Barsaglina e la sua coltivazione in Italia

Barsaglina - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Barsaglina è uno dei  Vitigni autoctoni a Bacca nera presenti principalmente nelle regioni Toscana e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 17 ha.
Colore baccaBacca nera
Categoria vitigniVitigni autoctoni
Regioni Italiane principaliToscana
Superfice vitata nazionale17 ha
SinonimiMassaretta
Anno di registrazione1970
Autorizzato regioniToscana

Barsaglina - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Barsaglina sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Barsaglina ha foglia media, grande, pentagonale, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Barsaglina ha grappolo compatto, spargolo, medio, piramidale.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Barsaglina ha acini medi, piccoli, di forma ovoidali, sferoidali e di colore blu-nera.

Barsaglina - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Barsaglina sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Barsaglina è di colore Rosso rubino. Al palato è Fruttato, Speziato, di medio corpo.

Barsaglina - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Barsaglina le caratteristiche principali sono:

Barsaglina - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Barsaglina risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
DenominazioneTipo denominazioneRegione
Candia dei Colli Apuani DOCDOCToscana
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